In Vaticano è partito
un "progetto pilota" per la valutazione del personale e
un'analisi globale del livello di "operatività, competenza e
comportamento" dei dipendenti. L'iniziativa è della Segreteria
per l'Economia il cui prefetto, padre Juan Antonio Guerrero
Alves, ha scritto ai capi dicastero e responsabili di enti e
organismi della Santa Sede, allegando la "scheda di valutazione
ed autovalutazione del dipendente", le relative istruzioni e le
"linee guida di valutazione delle risorse". Il progetto, tra i
cui fini c'è una "mobilità virtuosa" in seno alla Curia,
coinvolge dapprima alcuni uffici e in seguito tutti gli altri
enti.
Ogni dipendente, con una scheda molto dettagliata, sarà
sottoposto a una valutazione riguardante le categorie
dell'efficienza e metodicità ("operatività"), della preparazione
specifica ("competenza") e dell'atteggiamento sul luogo di
lavoro e i rapporti con i colleghi e gli altri referenti
("comportamento"). La scala di valutazione - e anche di
autovalutazione da parte dell'interessato - prevede per ogni
settore punteggi dall'1 al 5, dal "non adeguato", al
"migliorabile", all'"adeguato", fino al "buono" e
all'"eccellente". Il foglio Excel elabora poi un punteggio
parziale per ogni categoria e uno complessivo finale, sempre
dall'1 al 5.
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