di Stefano Secondino
La Ue da oggi mette al bando una
serie di oggetti di plastica monouso, i più inquinanti, fra i
quali piatti, posate e cannucce.
Oggi, 3 luglio, entra in vigore la Direttiva europea SUP
(Single Use Plastic), approvata nel 2019 e recepita dall'Italia
con legge nazionale nell'aprile scorso. La SUP mette al bando
gli oggetti di plastica monouso più ritrovati sulle spiagge:
piatti e posate, cannucce, cotton fioc, palette da cocktail,
bastoncini dei palloncini, contenitori per alimenti e bevande in
polistirolo. I negozi potranno ancora venderli fino ad
esaurimento scorte, poi saranno proibiti.
La legge italiana che ha recepito la direttiva esclude dal
bando piatti e posate monouso in bioplastiche compostabili, e il
governo chiede alla Ue di inserire la stessa distinzione nelle
linee guida per l'applicazione della Direttiva. L'Italia chiede
anche che il divieto non riguardi la carta plastificata,
ricoperta da un velo di plastica, che rappresenta meno del 10%
del peso. Bruxelles ha accettato i rilievi italiani, e si è
impegnata a modificare le linee guida nel senso richiesto.
Me mentre l'Unione europea fa un primo, timido passo per
eliminare la plastica usa e getta, un gruppo di 14 scienziati di
vari paesi ha pubblicato sulla rivista Science un appello per un
accordo internazionale che vieti addirittura la plastica vergine
dal 2040. Da quella data, secondo i ricercatori provenienti da
Germania, Australia, Usa, Svizzera, Nuova Zelanda, Finlandia e
Ruanda, il mondo dovrebbe smettere di produrre nuova plastica,
ed utilizzare solo quella riciclata.
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