Riprende oggi al palazzo di
giustizia di Caglayan a Istanbul il processo nei confronti di
Osman Kavala, l'imprenditore e filantropo turco in carcerazione
preventiva da 1.298 giorni. Tra le figure più note della società
civile a livello internazionale, Kavala è alla sbarra con
l'accusa di aver appoggiato il fallito colpo di stato del 2016
contro il presidente Recep Tayyip Erdogan e di aver finanziato
le proteste antigovernative di Gezi Park del 2013. Da
quest'ultima accusa era stato assolto nel febbraio 2020, ma la
sentenza è stata poi rovesciata dalla corte d'appello, che ha
ordinato la riapertura del processo, in cui sono imputati anche
diversi altri attivisti.
Considerato un campione della difesa dei diritti civili e
delle minoranze dalla diplomazia internazionale, che ha
collaborato a lungo con la sua ong Anadolu Kultur, il 63enne
filantropo è da tempo nel mirino di Erdogan, che lo ha più volte
attaccato pubblicamente per i suoi legami con George Soros.
Ankara ha finora respinto come ingerenze i ripetuti appelli
di Stati Uniti e Unione europea per la sua liberazione. Il
rilascio di Kavala è sollecitato da oltre un anno anche dalla
Corte europea dei diritti umani.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA