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Cannabis: assolto malato; Dadone, oggi giorno storico

Cannabis

Cannabis: assolto malato; Dadone, oggi giorno storico

Festeggio questa sentenza con un test antidroga del capello

ROMA, 27 aprile 2021, 17:31

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Oggi è un giorno storico. Walter De Benedetto aveva allestito una serra di marijuana per usare la sostanza a scopo terapeutico e lenire i dolori. 'Quella serra non era reato' e quindi oggi è arrivata l'assoluzione perché "il fatto non sussiste".
    Questa sentenza è naturale, ovvia, scontata così come sono irrazionali le argomentazioni di chi dice che i malati hanno accesso alla cannabis terapeutica in Italia e che va tutto bene". Lo afferma la ministra per le Politiche Giovanili Fabiana Dadone in un lungo post su Facebook, dove aggiunge: "Oggi mi sento di festeggiare questa sentenza e lo faccio con un test antidroga del capello".
    Dopo aver ricordato che "in Italia ad oggi i malati sono costretti a battaglie legali perché abbiamo troppi legislatori che rifiutano pregiudizialmente un confronto nel merito", la ministra Dadone invita "per l'ennesima volta a un atto di coerenza pubblica i detrattori della legalizzazione della marijuana che ritengono 'cattivi maestri' quelli a favore.
    Abbiate #unfilodicoerenza e fatelo anche voi dimostrando che non c'è ipocrisia in questa vostra posizione".
    "Posso non assumere sostanze stupefacenti - puntualizza Dadone nel post - ed essere a favore della legalizzazione della marijuana, posso essere eterosessuale ed essere a favore dei diritti lgbt. Non abbiamo bisogno di vivere direttamente un'esperienza per comprenderla, per empatizzare con chi soffre ogni giorno in silenzio i soprusi di una mentalità violenta e repressiva. Non siamo noi quelli sbagliati, non siamo noi i criminali e spesso è proprio chi vive di questa linearità di pensiero a nascondere una frustrazione, un segreto. Non abbiate paura e se siete contro la legalizzazione e contro i diritti per chi soffre argomentate le vostre idee senza slogan, senza violenza e senza pregiudizi. Fate un passo verso il confronto, non è mai una mossa sbagliata. Walter oggi - conclude la ministra - non è stato un cattivo maestro, anzi. Voi potete dire lo stesso?"
   

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