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Time in Jazz escluso da contributi, la rabbia di Fresu

Time in Jazz escluso da contributi, la rabbia di Fresu

"Un anno di lavoro in fumo, brutta pagina per la cultura"

CAGLIARI, 04 dicembre 2020, 12:19

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Quattro secondi di troppo. E il festival Time in Jazz esce dalla graduatoria degli aventi diritto ai contributi finanziati dalla legge 7 della Regione Sardegna per gli eventi di grande interesse turistico, dello spettacolo e della cultura. Fino allo scorso anno la legge supportava le manifestazioni a fronte di un punteggio di merito, questa volta invece l'assessorato del Turismo - "per non perdere i finanziamenti", aveva chiarito l'assessore Gianni Chessa - è stata aperta a tutti con un bando a sportello. "Un metodo deplorevole", denuncia in lungo post su Facebook Paolo Fresu, fondatore e 'anima' del Festival che ogni anno richiama in Gallura, con epicentro a Berchidda, il meglio della produzione jazzistica mondiale. Centossantaquattro i soggetti partecipanti per un totale di 750mila euro di contributi: solo 22 però sono stati ammessi.
    "Un anno di lavoro non riconosciuto e mandato in fumo per una frazione millesimale di tempo - si sfoga Fresu su Fb - Parlo soltanto del mio festival (posto che non lo si conosca) per dire che è stata una delle prime manifestazioni in Italia a dare un segnale di ripartenza (dopo la prima ondata della pandemia, ndr), che ha costruito un ricco cartellone di otto giorni con circa cinquanta concerti e con attività parallele dedicate all'infanzia, al cinema, all'editoria, all'enogastronomia e al green collezionando una rassegna stampa che ha parlato al mondo con un incremento del 400% rispetto allo scorso anno. E' possibile - si chiede il trombettista - che tutto questo valga una manciata di secondi? Esattamente quattro in cui si bruciano i 60mila euro che ti sono stati platealmente promessi e che, a manifestazione avvenuta e con i soldi spesi, non ti verranno erogati. Che brutta fine la cultura. E che brutta fine la nostra Regione tanto amata e tanto bisognosa".
   

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