Tensione Usa-Ue sulla web tax.
Gli Usa hanno deciso di interrompere le trattative con la
Commissione europea sulla tassa sui giganti del web, tornando a
minacciare dazi sui prodotti europei, e Bruxelles ha lanciato un
appello perché l'amministrazione americana torni al tavolo
comune, altrimenti, ha avvertito, dovrà andare avanti da sola.
"Ci rammarichiamo e chiediamo agli Usa di tornare al tavolo
dell'Ocse, la priorità è garantire che tutti, anche i giganti
digitali, paghino la loro giusta quota di tasse, ancora di più
oggi. Continuiamo a sostenere un approccio ambizioso sulla web
tax e siamo pronti a proporre una tassa Ue se le discussioni a
livello Ocse si arrestano": ha detto un portavoce della
Commissione.
Anche il commissario Paolo Gentiloni esprime rammarico:
"Spero che questo sarà un contrattempo temporaneo e non uno stop
definitivo". Ma se non si troverà un'intesa globale quest'anno
"siamo stati chiari che andremo avanti con una nuova proposta a
livello Ue".
"La posizione dell'Italia sulla digital tax - sottolinea il
ministro dell'Economia Roberto Gualtieri - non cambia. Abbiamo
sempre sostenuto l'importanza di una soluzione globale e,
nonostante l'emergenza Covid19, con Francia, Spagna e UK siamo
determinati a continuare a lavorare per una soluzione entro il
2020, come deciso dal G20".
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