Nuova battaglia ai Comuni oggi per
il governo di Boris Johnson, deciso a riproporre nel pomeriggio
al voto dei deputati il deal sulla Brexit dopo il rinvio di
sabato seguito all'approvazione di un emendamento che imponeva
prima il varo delle leggi attuative tecniche dell'uscita
dall'Ue. L'esecutivo chiede un sì o un no, ma lo speaker John
Bercow potrebbe non ammettere la votazione se la ritenesse una
ripetizione rispetto a sabato. E in tal caso scatterebbe la
corsa contro il tempo del premier per cercare di ottenere l'ok
del Parlamento alle leggi attuative in settimana, tramite un
iter sprint destinato a esser contrastato dalle opposizioni.
Se la mozione fosse ammessa, il Labour ha peraltro già in
cantiere due emendamenti ostili: uno per sottoporre l'eventuale
accordo approvato a un secondo referendum confermativo (proposta
che potrebbe avere l'inedito sì degli unionisti nordirlandesi
del Dup, alleati dei Tory, ma che considerano il 'Boris deal' un
tradimento); e uno per stravolgerne il contenuto
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