Giulio Lolli, 'il pirata delle
truffe', ex patron della società Rimini Yacht, è stato
condannato all'ergastolo in Libia per terrorismo e
fiancheggiamento del gruppo estremista separatista. La sentenza,
come riporta la stampa locale romagnola, è della Corte penale di
Tripoli.
L'imprenditore, originario di Bertinoro (Forlì) era finito
nei guai per le doppie vendite di yacht di lusso a facoltosi
clienti in tutta Italia, con una rete di showroom da Bologna a
Rimini. La società poi fallì, con un buco milionario e Lolli nel
2010 fuggì rimanendo a lungo latitante. Finito al centro di vari
processi, a Rimini, dopo una lunga indagine coordinata dal pm
Davide Ercolani, rispondeva di associazione per delinquere,
truffa, falso e appropriazione indebita. Ma il giudizio era
stato sospeso proprio perché Lolli era detenuto in Libia, dove
venne arrestato a ottobre 2017, dopo essere stato preso dalla
sua abitazione di Tripoli davanti agli occhi della moglie.
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