(ANSA) - ROMA, 18 SET - Un giro ad alta velocità in autodromo
per aiutare a combattere i tumori e sostituire la terapia del
dolore con una giornata da Formula 1. E' l'idea, nata
dall'immensa passione per le auto da corsa e le gare in
montagna, messa in pratica con ottimi risultati da Amedeo
Pancotti, primario di Oncologia all'ospedale Mazzini di Teramo e
presidente di "Hozho", un'associazione di volontariato di Ascoli
Piceno che si occupa di donne operate al seno. "Non hanno
guidato solo per motivi medico legali - corre veloce sul filo
dell'entusiasmo il professor Pancotti raccontando all'Ansa la
sua avventura in pista con i suoi pazienti malati di tumore -
L'esperienza in pista a Magione (Perugia) è stata meravigliosa.
E' venuto anche un club Ferrari e Abarth, tutti si son seduti su
una Rossa: li ho fatto girare con una Delta Integrale: hanno
fatto tre giri ciascuno e non siamo andati piano, anche a 200
chilometri orari e la cosa bella è che quel giorno molte persone
non hanno fatto la terapia del dolore ed è stato bellissimo''.