Circolano sempre meno contanti e così
un parroco si è trovato ad installare un bancomat per le offerte
da fare all'altare, per mettere una candela o per contribuire
alle spese di gestione. L'operazione, non senza qualche
polemica, era stata avviata a maggio scorso a Chioggia (Venezia)
nella chiesa di San Giacomo, in pieno centro. A gestirla il
parroco Vincenzo Tosello, 68 anni, noto come 'Don laurea', ne ha
sette, poi ribattezzato 'Don bancomat'. "Questa storia non l'ho
inventata io - dice Don Tosello - è stata contattata la Curia e
il vicariato generale ha proposto di adottare, in via
sperimentale, il Pos e la mia parrocchia per il test". "Non ha
finalità commerciali - precisa -, il gestore trattiene la sua
parte, nemmeno si vuole arginare in questo modo il fenomeno dei
furti in chiesa". "L'obbiettivo - sottolinea - è di dare anche
ha chi non ha contanti la possibilità di fare la sua offerta: la
gente circola sempre meno con contanti è solo un'idea
anticipatrice".
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