Sul fronte delle autonomia "il
dibattito parlamentare garantisca il bilanciamento dei diversi
interessi" chiede Confindustria. Per gli industriali l'autonomia
differenziata può portare "efficienza e competitività" ma "nel
rispetto dell'unità nazionale" e "assicurando però allo Stato la
regia su materie fondamentali per l'economia nazionale", come
energia e infrastrutture. Può portare a più efficienza e più
competitività dei territori ma dovranno esserci anche
"solidarietà, mediante la conferma dei meccanismi di
perequazione tra le diverse aree del Paese" ed "equità con un
meccanismo di premialità" per i territori che faranno risparmi e
"responsabilizzazione" per chi eccede nella spesa
Le misure del Governo, avverte il leader degli industriali,
Vincenzo Boccia, non siano "contro il Sud, non contro la
politica di coesione": serve "una dimensione equilibrata", ed
"occorre un dibattito parlamentare".
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