Migliaia di persone sono scese in
piazza a Belgrado per l'undicesimo fine settimana consecutivo
contro il governo e il presidente Aleksandar Vucic, accusati di
autoritarismo e di corruzione, e per il "ritorno della
democrazia" in Serbia.
Gli oppositori si sono radunati davanti alla sede del
parlamento e sono previste, come nelle ultime settimane,
manifestazioni anche in altre città.
Le opposizioni accusano Vucic, ex nazionalista divenuto
europeista, di mettere in pericolo le libertà democratiche
faticosamente conquistate nei turbolenti decenni passati. Una
decina di giorni fa hanno unito le forze, approvando una
piattaforma comune, definita 'Accordo con il popolo', nel quale
si annuncia il boicottaggio delle prossime elezioni se
non verranno garantite le condizioni per una campagna elettorale
corretta e un voto realmente libero e democratico.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA