Undici paesi del Gruppo di Lima
hanno diffuso oggi un comunicato comune nel quale riconoscono la
legittimità di Juan Guaidò come presidente del Venezuela e
auspicano che questo segni l'inizio di "un processo di
transizione democratica" a Caracas.
"Il processo - si legge nel testo - deve partire dalla
convocazione, nei termini della Costituzione e in tempi brevi,
di elezioni con la partecipazione di tutti gli attori politici e
con le garanzie e gli standard internazionali che caratterizzano
il voto democratico".
I Paesi firmatari, inoltre, condannano "gli atti di violenza
avvenuti in Venezuela" e chiedono che "siano garantiti i diritti
fondamentali delle persone e la pace sociale" durante "la
transizione al governo".
Il comunicato è stato firmato dai governi di Argentina,
Brasile, Canada, Cile, Colombia, Costa Rica, Guatemala,
Honduras, Paraguay e Perù.
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