"La soglia del
rispetto fondamentale della vita umana è violata oggi in modi
brutali non solo da comportamenti individuali, ma anche dagli
effetti di scelte e di assetti strutturali. L'organizzazione del
profitto e il ritmo di sviluppo delle tecnologie offrono inedite
possibilità di condizionare la ricerca biomedica, l'orientamento
educativo, la selezione dei bisogni, la qualità umana dei
legami". Lo afferma papa Francesco nella Lettera alla Pontificia
Accademia per la vita nel 25/o anniversario della fondazione.
"Gesti d'accoglienza e difesa della vita umana": la
Pontificia Accademia per la Vita ha mostrato, nei 25 anni di
storia, "di inscriversi in questa prospettiva", aggiunge il Papa
incoraggiando "la promozione e la tutela della vita umana
in tutto l'arco del suo svolgersi, la denuncia dell'aborto e
della soppressione del malato come mali gravissimi, che
contraddicono lo Spirito della vita e ci fanno sprofondare
nell'anticultura della morte".
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