Se Banksy lascia il suo segno sui
muri di Parigi, l'emulo parigino JR porta le sue storie di
migranti a New York. Da Perrotin nel Lower East Side il geniale
quanto elusivo artista francese che a maggio ha creato una
installazione per il Refettorio parigino di Massimo Bottura, ha
presentato "Horizontal", la sua prima rassegna in una galleria
di Manhattan, con al centro l'automaton in miniatura del cargo
che quattro anni fa salvo' oltre 200 migranti nel canale di
Sicilia.
Quando la vita imita l'arte. "Sono 15 anni che lavoro sui
confini", ha detto all'ANSA l'artista che nel 2014 a Ellis
Island ha resuscitato i fantasmi dei malati il cui sogno
americano si trasformo' nell'incubo dell'ospedale di faccia alla
Statua della Liberta' (l'installazione e' diventato un
documentario con De Niro). E sempre JR, candidato agli Oscar con
Agnes Varda per "Visages Villages", l'anno scorso ha sfidato
l'amministrazione Trump con la foto gigante di un bambino che si
sporge dal muro al confine con il Messico.
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