Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Furto Natività Caravaggio, sfregio mafia

Furto Natività Caravaggio, sfregio mafia

Commissione antimafia trasmette atti indagine a Procura Palermo

PALERMO, 30 maggio 2018, 20:10

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Non solo stragi, non solo delitti. La mafia lascia il segno anche nella distruzione della bellezza.
    Tra indignazione e nuove scoperte, si riparla del furto della Natività del Caravaggio nell'oratorio di San Lorenzo. Il celebre dipinto del Seicento venne trafugato nel 1969 proprio qui.
    Dominava la parete sopra l'altare maggiore dove ora una copia della tela ricorda la sfregio recato al patrimonio artistico di Palermo. Dell'originale si sono perse le tracce. Si pensava che fosse stato distrutto e invece è finito forse in Svizzera per essere tagliato a pezzi venduti sul mercato clandestino dell'arte. E' la conclusione alla quale è arrivata la Commissione antimafia con una relazione firmata dalla presidente Rosy Bindi che utilizza il contributo di vari collaboratori ma soprattutto del pentito Gaetano Grado. I risultati dell'indagine, dice Rosy Bindi, sono stati trasmessi alla procura della Repubblica di Palermo perché "la magistratura competente possa sviluppare la pista investigativa che porta alla mafia"

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza