Quattordici avvisi di conclusione
indagini sono stati notificati ad altrettanti "furbetti del
cartellino", dipendenti della Regione Friuli Venezia Giulia,
indagati dalla procura di Gorizia per l'ipotesi di reato di
truffa.
Dopo aver regolarmente timbrato il documento che attestava la
presenza al lavoro, gli impiegati pubblici si davano alle
occupazioni più disparate: c'era chi andava con l'auto di
servizio nella vicina Slovenia a giocare al casinò, chi
trascorreva l'intera giornata agli stand della manifestazione
culinaria "Gusti di frontiera", chi faceva shopping. L'indagine
è stata condotta dai carabinieri di Gorizia, coordinati dal
tenente colonnello Pasquale Starace. I dipendenti sono stati
pedinati per mesi e "spiati" dalle telecamere.
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