Ci sarebbe stato anche il Big Ben,
assieme a una lunga lista di potenziali obiettivi altamente
simbolici a Londra, fra i bersagli ipotetici dei piani di
attentato attribuiti a un giovane musulmano britannico, presunto
"simpatizzante dell'Isis". Lo ha affermato la pubblica accusa
all'avvio del processo all'Old Bailey Court a Umar Ahmed Haque,
25 anni, originario dell'East End di Londra, arrestato assieme a
tre sospetti fiancheggiatori, imputati assieme a lui. Secondo il
procuratore Mark Heywood, Hague era l'anima del gruppo,
"affascinato dall'ideologia perversa ed estremista" del
cosiddetto Stato Islamico tanto da rivendicare la sua
'devozione' al Califfato alla polizia dopo l'arresto. Risulta
aver avuto l'intenzione di compiere "uno o più attacchi
violenti" e avrebbe "identificato metodi e obiettivi" fra cui,
oltre a Big Ben, Heathrow, trasporti urbani, una moschea sciita,
centri commerciali, il Parlamento di Westminster, la City,
banche, ambasciate straniere, media. Hague s'è dichiarato non
colpevole.
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