Spiagge 'libere' dalle servitù
militari e periodi più lunghi, da giugno a settembre, di ferma
delle attività a fuoco, investimenti in attività di ricerca e
innovazione tecnologica e l'istituzione di osservatori
ambientali indipendenti nei poligoni e nelle aree a maggior
intensità addestrativa. Sono gli impegni sottoscritti a Roma
dalla ministra della Difesa Roberta Pinotti e dal presidente
della Regione Sardegna Francesco Pigliaru, in un protocollo
d'intesa per il coordinamento delle attività militari. Verranno
restituite in questo modo bellissime spiagge in prossimità dei
poligoni militari, oggetto di richieste che risalgono a 40 anni
fa. In particolare, la Difesa si impegna a cedere la spiaggia di
Porto Tramatzu, nel Poligono di Capo Teulada, e le spiagge di
S'Ena e S'Arca nell'area del Poligono di Capo Frasca, e a cedere
in maniera temporanea, tra il primo giugno e il 30 settembre,
l'area delle 'Spiagge Bianche', sempre a Capo Teulada, e della
'Spiaggia di Murtas' a Capo San Lorenzo.
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