La riforma del fisco
dell'amministrazione Trump, così come formulata al momento,
preoccupa sia i grandi Paesi europei che Wall Street. I ministri
delle finanze di Francia, Germania, Italia, Spagna, e Regno
Unito in una lettera congiunta indirizzata al segretario Usa al
Tesoro Steven Mnuchin, scrivono che la riforma "causa
preoccupazioni significative dalla prospettiva europea". Per i
ministri alcuni elementi della riforma rischiano di discriminare
le società non Usa, andando contro le regole del Wto, e di
distorcere gli accordi internazionali sulla tassazione. Per Wall
Street, invece, la riforma delle tasse voluta dai repubblicani
colpisce gli stati dove le imposte sono già elevate e potrebbe
causare danni all'industria finanziaria di New York. Le critiche
delle maggiori banche americane vanno a rafforzare quelle dei
democratici, secondo i quali la riforma colpisce gli stati che
hanno le tasse più alte, vale a dire proprio quelli che non
hanno votato per Donald Trump.
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