Spotify è il primo servizio al mondo di musica in streaming, ma Apple Music sta crescendo più velocemente ed è più efficace ad attrarre nuovi abbonati. A dirlo è Gene Munster, analista di Loup Venture, secondo cui la Mela converte utenti potenziali in nuovi abbonati a un ritmo 2,5 volte più veloce rispetto al rivale scandinavo.
A livello globale la quota di mercato di Spotify - che offre musica sia a pagamento sia gratis ma in cambio dell'ascolto di pubblicità - è scesa dal 64 al 62% negli ultimi tre trimestri, mentre Apple Music è passata dal 30 al 34%. Segue Pandora, in calo dal 6 al 4%. Guardando solo al Nord America, il Ceo di Apple, Tim Cook, ha annunciato nel luglio scorso che il servizio della Mela è diventato primo in termini di abbonati. Secondo Munster, Apple Music ha 21 milioni di utenti paganti in Usa e Canada, contro i 20 milioni di Spotify.
Per l'analista, la crescita di Apple può in parte essere attribuita al fatto che i proprietari di iPhone hanno in media una disponibilità economica più elevata rispetto agli utenti Android. Il sistema operativo iOS di iPhone, inoltre, "offre un'esperienza musicale integrata e senza soluzione di continuità, insieme ai suggerimenti ad abbonarsi".
Sempre secondo Munster, Apple ha ampi margini di crescita, visto che "ha solo 45 milioni di abbonati, pari al 6% dei 780 milioni di persone che possiedono un iPhone". A confronto, Spotify ha almeno 180 milioni di ascoltatori, di cui 83 milioni sono abbonati.