(ANSA) - ROMA, 26 GIU - Nelle zone dove si riscontrano più
tweet con linguaggio offensivo e razzista ci sono anche più
crimini violenti legati all'etnia. Lo afferma uno studio della
New York University pubblicato sul sito ArXiv, secondo cui il
trend persiste nei diversi contesti urbani, dalle metropoli alle
zone rurali. Nello studio sono stati analizzati provenienza
geografica e linguaggio di 532 milioni di tweet pubblicati negli
Usa tra il 2011 e il 2016 attraverso un'intelligenza artificiale
programmata a riconoscere due tipi di 'cinguettii', quelli che
direttamente manifestano opinioni o atti discriminatori e quelli
che invece riportano o commentano atti o opinioni razziste. Il
team ha confrontato la prevalenza dei tweet dei due tipi con i
report sui crimini violenti nelle città da cui venivano
pubblicati. "Abbiamo trovato che tweet discriminatori postati in
una determinata città sono legati a un numero più alto di
crimini legati all'odio - concludono gli autori -. Questo trend
si conferma in diversi tipi di città (contesti urbani, rurali,
grandi e piccoli) e conferma il bisogno di studiare come il
linguaggio discriminatorio online può avere conseguenze nel
mondo 'fisico'".(ANSA).