ROMA - In vista delle elezioni Usa di midterm, Google ha deciso di far sapere ai cittadini chi paga, e quanto, per pubblicare spot politici sulla sua piattaforma. Le informazioni sono contenute in una nuova sezione del Rapporto sulla trasparenza di Google, che con la novità si adegua a quanto già fatto a giugno da Facebook e Twitter.
La mossa fa seguito all'inchiesta Russiagate, che ha coinvolto le tre compagnie hi-tech per via delle pubblicità pagate da una fabbrica russa di troll, e volte a influenzare le elezioni presidenziali Usa di fine 2016. Obiettivo di Google - si legge nel Rapporto online - è "fornire informazioni che aiutino tutti a capire meglio come funziona la propaganda politica online".
I dati sono relativi agli spot elettorali comprati in Usa dal 31 maggio scorso a oggi. Il primo inserzionista - con una spesa di 629.500 dollari in meno di tre mesi - è la Trump Make America Great Again Committee, un'organizzazione di raccolta fondi per il presidente Donald Trump e il suo vice Mike Pence. Seguono le no profit One Nation (440.300 dollari) e Planned Parenthood Federation Of America (341.600 dollari).