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AI: Mezard, preoccuparsi per il lavoro

Dir. Normale Paris, lontani da creazione 'cervello'che controlli

(ANSA) - TRIESTE, 29 GEN - Non c'è intelligenza artificiale (AI) in grado di gestire la vita degli umani, siamo lontanissimi; a preoccupare dovrebbe invece essere l'impatto che l'AI avrà sul mondo del lavoro. Lo sostiene il direttore dell'Ecole Normale supérieure di Parigi, Marc Mezard, a Trieste per lezioni e incontri all'Ictp Abdus Salam e alla Sissa.
    Nell'AI sono stati fatti "progressi spettacolari dal punto di vista tecnologico ma in ambiti molto precisi - spiega all'ANSA - come analisi dei volti, traduzioni automatiche, giochi come Go; ma non abbiamo fatto un passo verso l'AI generale, cioè lo sviluppo di una intelligenza superiore che prenda il potere sul genere umano". Per Mezard "la missione della scienza è importantissima: le nostre società reagiscono in modo emotivo, bisogna invece insistere sulla razionalità, sulla scienza.
    Questo è il compito di tutte le istituzioni di ricerca, è una delle sfide dell'Europa. In quest' ottica, centri come Sissa e Ictp sono molto importanti e hanno una responsabilità particolare".
   

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