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Anche Amazon in campo contro i Deepfake

Obiettivo supporto tecnico e fondi per rilevazione falsi

Anche Amazon scende in campo contro i Deepfake, video e audio contraffatti grazie all'Intelligenza artificiale e considerati la nuova frontiera delle fake news. L'azienda di Jeff Bezos si è schierata accanto a Facebook e Microsoft nel progetto Deepfake Detection Challenge, sia come partner tecnico sia come membro della commissione che gestisce la "sfida".

Offrirà guida, supporto tecnico e finanziamenti agli esperti di machine learning, cioè i sistemi di apprendimento delle macchine, che si occupano di contrastare il fenomeno dei video falsificati. Il progetto DeepFake Detection è stato messo in piedi a settembre da Facebook in collaborazione con Microsoft e istituzioni accademiche come il Mit e l'Università di Oxford. I partner dell'iniziativa hanno promesso 10 milioni di dollari e messo a disposizione un insieme di dati e video che aiutino le persone a creare strumenti di rilevazione dei falsi.

Tutti questi dati saranno resi disponibili entro dicembre. L'obiettivo è creare sistemi 'open source', quindi accessibili a tutti che possano essere sfruttati liberamente da società, media, governi, per rilevare i filmati alterati. Quello dei Deepfake e della disinformazione che ne consegue sta diventando un problema sempre più diffuso, anche perché la tecnologia si sta evolvendo sempre di più per creare video sempre più vicini alla realtà. Il mese scorso anche Google ha pubblicato un database di video falsi per combattere il fenomeno e Twitter ha annunciato che chiederà aiuto agli utenti per elaborare una policy sui Deepfake.
   

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