"È stato il momento più difficile,
durante il quale ho sentito che il serbatoio si era
completamente svuotato e che facevo veramente fatica ad alzarmi
dal letto la mattina. A un certo punto ho detto: adesso faccio
solo le cose che mi va di fare. Ho dovuto prendermi cura di me
stesso". Matteo Berrettini racconta i giorni peggiori, in
particolare quelli seguiti all'ennesimo infortunio, agli Us
Open, in cui dall'altra parte del campo ha trovato un avversario
che il tennista romano ora non ha paura di nominare: la
depressione.
Protagonista di 'Zeta', la nuova serie originale di Red Bull
(è la prima puntata, nelle prossime 4 settimana ci saranno
altrettanti atleti olimpici), Berrettini spiega che grazie alla
gioia del tennis ha ritrovato entusiasmo. "Tutto questo lavoro
che ho fatto su me stesso mi dà la forza di dire che sicuramente
ci saranno momenti difficili, momenti tristi, però ripartire con
un'energia migliore rispetto al passato e ritrovare gioia ed
eccitazione per un evento che sta arrivando e non il terrore di
dire: adesso succederà qualcosa", le parole dell'azzurro.
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