"Mi sembra sempre di tornare a casa
qui a Roma. Forse il fatto che parlo italiano aiuta ma ogni
volta che vengo a giocare qui ricevo sempre amore, apprezzamento
e rispetto. Io amo l'Italia. Chi non la ama? La storia che ha
questa città, questo Paese. Il cibo. La gioia della vita qui.
Ogni anno la storia d'amore cresce sempre di più, spero di poter
sentire un po' di quell'amore anche domani, così potrò
continuare a proseguire nel torneo". Lo dice il tennista numero
uno al mondo, Novak Djokovic, al termine dell'ottavo di finale
vinto sullo spagnolo Davidovich Fokina che gli regala il pass
per i quarti degli Internazionali Open d'Italia dove affronterà
il vincente tra Matteo Berrettini e Stefanos Tsitispas.
"Penso che Berrettini meritasse la finale di Madrid. Non mi
ha sorpreso - ha aggiunto Djokovic in conferenza stampa - E
penso che meriti di essere tra i primi 10 giocatori al mondo.
Sono molto consapevole delle sue qualità, giocare contro di lui
davanti al pubblico italiano ovviamente non sarebbe l'ideale per
me. Ovviamente il grande sostegno del pubblico italiano sarebbe
per lui. Ma ho anche i miei sostenitori qui. Comunque andrà,
domani giocherò contro uno dei primi 10 Atp. Entrambi questi
ragazzi sono al top della forma. Vado per essere pronto. Mi sono
allenato bene e mi sono sentito bene finora".
Ultima considerazione su come potrebbe migliorare il tennis
con l'uso della tecnologia: "Non credo sia necessario avere un
sistema complesso - osserva il serbo - Forse solo che l'arbitro
di sedia abbia sul suo schermo quanto la tecnologia gli possa
offrire".
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