(ANSA) - PECHINO, 16 FEB - "Non siamo arrivati a medaglia e
Razzoli ci consola poco, ce ne andiamo a bocca asciutta noi
maschietti e qualche domanda ce la dobbiamo fare". E' l'allarme
di Giorgio Rocca, ex slalomista azzurro. Con l'ottavo posto di
Razzoli nello slalom di Pechino e l'uscita di Vinatzer, e' tempo
di un bilancio, evidentemente negativo, dello sci maschile alle
Olimpiadi. E di pensare, dice Rocca, ai prossimo Giochi di
Milano-Cortina, per i quali, dice impietosamente, "siamo gia' in
ritardo".
"Abbiamo gli sci club più forti - spiega in diretta a Sky
Rocca, che nella sua bacheca vanta tre bronzi Mondiali e una
Coppa del Mondo di slalom ma nessun podio olimpico - e poi
facciamo fatica ad avere dei ragazzi giovani con progetti a
lungo termine mai seguiti; questo non ci aiuta ad avere delle
speranze per Milano-Cortina, e siamo già in ritardo. Dobbiamo
essere più lungimiranti e non puntare solo sulla speranza. Le
donne hanno lavorato bene e fatto progetti più sensati".
"Per vincere - aggiunge Rocca - devi metterti in gioco, la
federazione va diretta in modo più manageriale in base al
budget. Il presidente deve dare più libertà ai tecnici come
fosse una azienda: la gestione non deve essere di una sola
persona.
Un ruolo in alto per aiutare il movimento sci? Sarebbe una bella
sfida - conclude Rocca - non dico di no ma è complicato, diciamo
che sono sempre aperto". (ANSA).
>ANSA-BOX/Pechino: sci; Rocca 'uomini già in ritardo per 2026'
Ex slalomista:'servono progetti e prospettive, come per azzurre'
