Dopo la trasferta in Asia con
Giappone e Thailandia in rapida successione, Pecco Bagnaia è
tornato in Italia per qualche giorno prima della nuova partenza
alla volta di Phillip Island, per il Gp d'Australia andrà di
scena domenica 16 ottobre. Il ducatista ne ha approfittato per
ricaricare le pile in vista delle ultime tre gare, dove cercherà
il sorpasso mondiale su Fabio Quartararo (ora distante solo due
punti). E ha anche trovato il tempo per andare negli studi del
programma "Stasera c'è Cattelan" sulla Rai.
"In quale epoca avrei voluto correre? A fine anni Novanta,
quando non esistevano ancora i social. Il clima lì è davvero
pesante. E poi, certo, sarebbe stato bello sfidare il miglior
Valentino Rossi, anche se le avrei prese...", ha detto Bagnaia
intervistato da Alessandro Cattelan. Pecco ha anche parlato
dell'eredità del 46: "E' stato talmente grande, che nessuno sarà
mai come lui. Quindi in questo senso c'è meno pressione. Ma è
anche vero che nessun italiano ha più vinto un Mondiale dal
2009...".
Il torinese 'trapiantato' a Pesaro ha la grande occasione di
vincere il titolo, dopo un'entusiasmante rimonta in classifica
arrivata a un passo (anzi due, come i punti che dividono Pecco
dal leader Quartararo) dal concretizzarsi. "Riesco a dormire la
notte e questo è già importante - ha proseguito il pilota Ducati
-. Quartarararo? Ha vinto meno gare di me, ma è stato molto
costante nonostante abbia una moto inferiore. Nel 2020 e 2021
aveva avuto più alti e bassi, quest'anno il suo punto forte è la
continuità". Chiusura sul rapporto col Diablo: "Ci conosciamo da
tanto tempo, tra noi c'è grande rispetto".
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