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Motogp: Dovizioso bis magico, trionfa anche in Catalogna

Superati Marquez e Pedrosa, ora è a -7 da Vinales, male Yamaha: spagnolo decimo al traguardo, Rossi ottavo

Una storica doppietta in sette giorni 'magici' per Andrea Dovizioso e la Ducati che dopo il Mugello trionfano anche nel Gp di Catalogna, settima prova del Mondiale. Il romagnolo ha vinto in solitaria, precedendo sul traguardo di Montmelò le due Honda di Marc Marquez (+3.544 e 93mo podio in carriera) e Dani Pedrosa (+6.774). Quarta l'altra Ducati di Jorge Lorenzo, in testa per diversi giri, davanti a Zarco, Folger e Bautista, mentre le due Yamaha di Valentino Rossi e Maverik Vinales archiviano una gara da dimenticare: 8/a piazza per il nove volte iridato, addirittura 10ma per il leader della classifica mondiale che vede adesso ridotto a soli 7 punti il vantaggio su Dovizioso. RISULTATI E CLASSIFICA

Per la prima volta in carriera e dopo 265 gare di motomondiale, Dovizioso centra due vittorie di fila e lo fa in un momento nevralgico della stagione, con le Yamaha attardate e la 'rossa' scatenata, come anche il brillante 4/o posto di Lorenzo conferma. Erano 7 anni che la Ducati non vinceva due gare di fila in MotoGp (con Casey Stoner) e Dovizioso iscrive il suo nome nella classe regina sul circuito di Montmelò dopo quelli di Cadalora, Rossi e Capirossi. Il pilota della Ducati ha preceduto sul traguardo le Honda di Marquez e Pedrosa. male le Yamaha, con Rossi che ha chiuso 8/o e Vinales 10/o.

Dovizioso: "Classifica inattesa ma non penso a Mondiale"  - "Pur trovando la classifica assolutamente inattesa, non penso al campionato": Andrea Dovizioso dopo la splendida doppietta che tra Mugello e Montmelò lo ha trasformato nel principale outsider di Maverik Vinales nel Mondiale di MotoGp preferisce restare con i piedi per terra. "Abbiamo vinto perché siamo stati più intelligenti - ammette - Ci siamo concentrati a guidare con il poco grip che c'era. La moto era veloce, ma è stato strano perché abbiamo fatto tutta la gara senza spingere, sapevamo che non potevamo arrivare alla fine con le gomme se andavamo al massimo. Riuscivamo ad essere veloci senza spingere, questo è stato fondamentale. Per quindici giri non ho spinto ed a dieci giri dalla fine non avevo più la gomma. Poi sono andato davanti, non ne avevo più, ma non ne avevano più neanche gli altri e ce l'ho fatta. Ora - conclude - ho più consapevolezza delle mie possibilità e della capacità di sfruttare pregi e difetti della mia moto, anche se abbiamo ancora dei problemi da risolvere".

 "E' stato un week end strano per tutti e una gara strana. C'è stato uno scadimento continuo del posteriore, non potevo spingere ma sono riuscito a stare davanti. Abbiamo lavorato bene nel week end, lavorato su piccoli dettagli che in gara hanno fatto la differenza": così un raggiante Andrea Dovizioso al traguardo di Montmelò dove ha vnto il Gp di catalogna, il secondo di fila dopo quello del Mugello. Che sia stata una gara complicata lo conferma anche Dani Pedrosa, terzo: "E' stata una gara difficile - afferma lo spagnolo della Honda - le gomme hanno sofferto tanto, io non avevo aderenza, ho cercato di gestirle, ma Dovizioso è stato velocissimo e io non riuscivo a stargli dietro". 

La gara - Pedrosa parte dalla pole, affiancato dalle Ducati di Lorenzo e Petrucci, con lo spagnolo che riesce a superarlo e a passare al comando davanti alle due Honda. Nelle retrovie, la partenza sembra regalare qualche certezza a Rossi ma il suo doppio sorpasso ai danni di Miller e Redding resta l'unico 'strappo' di una domenica da dimenticare. La gara, là davanti, se la giocano nei primi giri in tre e sembra questo il leit motiv di Montmelò, con Marquez e Pedrosa che infilano Lorenzo. Dovizioso non mostra fretta, partito dalla terza casella attende che le posizioni di testa si stabiliscano. La gara del n.4 Ducati è divisa tra il braccare Pedrosa mettendogli pressione e staccare Marquez.

Al 16mo giro il forlivese fa la mossa e, alla fine del rettilineo, supera Pedrosa e inanella un giro dietro l'altro in cui guadagna costantemente sugli inseguitori. Il romagnolo allunga fino ad avere un vantaggio di oltre 3" e taglia il traguardo 1/o, sette giorni dopo il successo del Mugello. E' la terza vittoria della Ducati in MotoGP a Barcellona, dove si era già imposta nel 2003 con Capirossi e nel 2007 con Stoner. Peccato per Danilo Petrucci che si butta via quando era 5/o per una scivolata che lo toglie dalla classifica, lasciando via libera a Zarco davanti a un ottimo Jonas Folger e all'altra Ducati di Alvaro Bautista.

Mai in gara, come detto, le due Yamaha, in enorme difficoltà con le gomme, con Rossi che deve accontentarsi dell'8/a posizione, mentre Vinales fa anche peggio chiudendo con un anonimo 10mo posto. In classifica resta primo Viales (111 punti), ma Dovizioso è vicino (104), poi i piloti Honda (Marquez 88 e Pedrosa 84), con Rossi quinto (83). "Sono felicissimo - le parole del romagnolo a fine gara - E' stato un week end strano per tutti e una gara strana. C'è stato uno scadimento continuo del posteriore, non potevo spingere ma sono riuscito a stare davanti. Abbiamo lavorato bene nel week end, lavorato su piccoli dettagli che in gara hanno fatto la differenza".

   

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