I Giochi tornano in Veneto dopo 70 anni. "C'è tanta emozione per questo grande evento" ha confidato, a un anno dal via di Milano-Cortina, Federica Pellegrini che questa mattina è stata una degli ospiti alla cerimonia d'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università di Verona. "E' un'emozione incredibile per me che sono veronese d'adozione e anche e soprattutto per la città" ha sottolineato la nuotatrice, membro del Cio nella Commissione atleti.
"Verona ospiterà la cerimonia di chiusura dei Giochi invernali e l'apertura della Paralimpiadi, Piazza Bra e L'Arena - ha aggiunto - saranno veramente il fulcro di un'Olimpiade italiana e per questo motivo, soprattutto perché avremo gli occhi del mondo addosso, dobbiamo farci trovare pronti. Dovremo correre perché comunque 364 giorni sono pochi, però bisogna farsi trovare pronti".
Federica Pellegrini ha poi ribadito che il presidente del Cio, Thomas Bach, "era sicuro che l'Italia fosse pronta a cogliere queste Olimpiadi le ha avute ed era sicuramente molto contento". "Vivere le Olimpiadi da atleta ovviamente è un po' diverso, ma tutto sta entrando nel vivo. Insomma si comincia a respirare aria di Olimpiadi: credo che sia emozionante, non allo stesso modo, ma in un modo diverso, però l'emozione è forte soprattutto perché questa Olimpiade toccherà i posti del mio cuore come Verona, dove vivo ormai da vent'anni. e Livigno che per me è una seconda casa, e le Dolomiti. E quindi per me è veramente è un'Olimpiade quasi di casa della porta accanto ed è incredibile" ha concluso Pellegrini.
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