Il 6 febbraio 2026 le luci di San Siro si accenderanno sui Giochi che tornano in Italia a distanza di vent'anni. Torino aveva già segnato il salto di qualità delle Olimpiadi invernali, e ora che il Belpaese ospita di nuovo la rassegna a cinque cerchi con l'inedita coppia Milano-Cortina aspettative e speranze crescono, anche in termini d risultati.
Nel capoluogo piemontese con 185 azzurri in gara le medaglie furono 11, di cui 5 pesantissime d'oro: erano i tempi di Armina Zoeggeler e dei fondisti (Di Centa, Zorzi, Piller Cottrer) e dell'exploit nel pattinaggio di Enrico Fabris. Nell'ultima edizione, nel 2022 a Pechino, le medaglie sono state 17, impreziosite dagli ori di Arianna Fontana nello short track e del doppio misto del curling.
E molti dei protagonisti di Giochi in Cina ci riprovano, perché le Olimpiadi in casa hanno un sapore speciale: tra le speranze azzurre in corsa per le 195 medaglie su 16 discipline in calendario un posto in prima fila lo merita proprio la pluricampionessa dello short track. La 15enne che a Torino nel 2006 si affacciò sulla scena olimpica vincendo pure un bronzo, al Mediolanum Forum di Milano insegue la storia: alla sua sesta Olimpiade (finora sempre sul podio) va a caccia di un'altra medaglia per eguagliare il record del cannibale dello slittino, Zoeggeler, sempre sul podio su sei partecipazioni ai Giochi.
Nonostante le polemiche e la 'rottura' con la federazione tra complotti e dissapori sui tecnici, Fontana resta una numero 1, reduce dai recenti ori agli Europei e pronta a raddoppiare gli impegni ai Giochi in gara anche sulla pista lunga. E sempre nelo short riflettori puntati su Pietro Sighel che agli europei di Dresda ha fatto incetta di medaglie, anche d'oro. Lame affilate pure per Francesca Lollobrigida: la campionessa romana, argento proprio a Pechino, a Milano-Cortina spera di poter lasciare ancora il segno, da mamma e soffiando 35 candeline. Nel pattinaggio di figura, orfani da un po' di Carolina Kostner, ci sono giovani che useranno l'ovale di casa per incontrare il grande pubblico: Daniel Grassl nell'individuale sta facendo molto bene, tra le coppie collaudati e anche titolati Sara Conti-Niccolò Maci mentre nelal danza spiccano Guignard-Fabbri. Ma qui per le medaglie c'è da combattere contro i mostri sacri della disciplina.
Sulle piste tra l'Olympia delle Tofane per le donne e quella di Bormio per gli uomini lo sci alpino cercherà gloria: con le azzurre ormai da diverse stagioni protagoniste assolute della scena internazionale i nomi che spiccano sono ancora quelli di Sofia Goggia a cui nemmeno l'ennesimo infortunio e l'assenza prolungata ha offuscato il sogno di arrivare fino ai Giochi di casa, e Federica Brignone che sta vivendo una stagione da regina. La velocista bergamasca, storico oro nella discesa a Pyeongchang nel 2018 e argento ancora nella libera a Pechino, vuole chiudere in bellezza. Cerca il sigillo olimpico Brignone, anche lei d'argento nel 2022 in slalom a caccia del metallo più prezioso. E nel test a Cortina le due campionesse hanno avvisato tutte: Goggia ha vinto la libera e Brignone il superG.
Specialità, quest'ultima, che le ha regalato anche uno splendido argento ai mondiali in corso a Saalbach. Nonostante una stagione che non decolla tra le big c'è pure Marta Bassino. Più complicato con gli uomini ancora fermi in termini di ricambio generazionale: a parte il solito Dominik Paris c'è anche Mattia Casse, altro 35enne che sogna la zampata a effetto, Nello sci nordico il nome di punta è ancora quello di Federico Pellegrino che ha messo i Giochi di casa nel suo orizzonte di fine carriera.
Dopo l'oro nel 2018 di Michela Moioli lo snowboard ha avuto una grande impennata: a Livigno, che ospiterà le gare olimpiche sulla tavola, l'Italia si presenterà con diversi big. A parte l'olimpionica, una delle campionesse presenti nel 2019 quando a Losanna ci fu l'assegnazione dei Giochi, a 45 anni chissà se Roland Fischnaller può ancora ritagliarsi uno spazio. Ci prova Daniele Bagozza, classe '95 e tra i protagonisti in coppa del mondo.
Nel biathlon Dorothea Wierer vuole chiudere in bellezza nella sua casa, ad Anterselva. Con lei naturalmente Lisa Vittozzi, che ha deciso di 'congelare' la stagione in corso causa qualche problemino proprio per puntare tutto sui Giochi del prossimo anno. Tra gli uomini occhio a Tommaso Giacomel, classe 2000, che ha vinto la mass start nella tappa di coppa del mondo in Germania e sta collezionando podi. Ampio spazio poi alle staffette, comprese quelle miste, presenti in quasi tutti gli sport. Occhio allo sci acrobatico e alla premiata ditta Tabanelli brothers: Flora e Miro che co le loro evoluzioni hanno conquistato perfino gli XGames di Aspen sono pronti a stupire. Un anno per sognare l'evento magico che spalanca l'Olimpo.
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