Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

F1: in Spagna mali di gioventù, ma la Ferrari cresce

F1: in Spagna mali di gioventù, ma la Ferrari cresce

Pesa ko del motore però tutti gli aggiornamenti hanno funzionato

23 maggio 2022, 18:07

Redazione ANSA

ANSACheck

Charles Leclerc © ANSA/AFP

Charles Leclerc © ANSA/AFP
Charles Leclerc © ANSA/AFP

Il Gran Premio di Spagna lo ha vinto Max Verstappen o la ha perso Charles Leclerc? Se è vero che l'olandese della Red Bull è stato bravo a cogliere l'attimo favorevole - nonostante l'escursione nella sabbia - per approfittare del guasto alla power unit Ferrari, è altrettanto innegabile che prima di quel problema tecnico Leclerc stava dominando in gara, dopo aver fatto lo stesso nelle qualifiche. Nonostante ciò, il bilancio di tappa è negativo per la Rossa, soprattutto se si guarda ai numeri dopo le prime sei gare del mondiale di F1.

Verstappen si è ritirato due volte quest'anno, ma ha vinto tutti i GP che ha concluso. E mentre prima l'affidabilità era stata il grande punto interrogativo sulla Red Bull - ed in parte lo è ancora - da domenica è la Ferrari a doversi porre delle domande, anche se senza eccessivi allarmismi. Perché se il ritiro di Leclerc - che arriva nel suo Principato non più leader della classifica piloti - ha vanificato il lavoro di Maranello, sono emersi anche diversi aspetti positivi. A cominciare dal fatto che, fino a quel momento, la F1-75 aveva dimostrato di essere la monoposto più veloce in pista al Montmelò, a cominciare dalla bellissima partenza.

E su una pista che Mattia Binotto ha definito "spesso una bestia nera" per la Ferrari. Leclerc ha parlato di "molti segnali positivi" perché in Spagna il team ha sperimentato il primo importante pacchetto di aggiornamenti e tutto ha funzionato come previsto. Nonostante sia una vettura non facile da guidare, con una certa tendenza al sovrasterzo - che sembra quasi divertire il monegasco, mentre non piace a Carlos Sainz - la Ferrari ha eccelso nelle curve a media e bassa velocità di Barcellona. Dunque, dovrebbe andare forte anche a Monaco.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza