Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

F1: Ungheria; Hamilton e le vertigini, forse postumi del Covid

F1

F1: Ungheria; Hamilton e le vertigini, forse postumi del Covid

Pilota si ammalò a fine 2020, 'da allora allenarsi è più duro'

ROMA, 01 agosto 2021, 20:15

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Lewis Hamilton non esclude che possa esserci la sindrome da Long Covid dietro la sensazione di spossatezza e le vertigini per cui gli è stato necessario farsi vedere dal medico della Mercedes, mentre iniziava senza di lui la conferenza stampa al termine del Gp di Ungheria. Lo ha spiegato lo stesso pilota inglese, 36 anni, risultato positivo al virus alla fine del 2020 e apparso non al meglio sul podio a fine gara.
    "Sto bene, ho avuto davvero delle forti vertigini e tutto è diventato un po' annebbiato sul podio - ha spiegato Hamilton, prima di raccontare le difficoltà vissute dopo la malattia - Per tutto l'anno ho combattuto per restare in salute dopo quello che era accaduto a fine 2020 ed è ancora così, è una battaglia. Non ne ho parlato con nessuno ma penso che gli effetti del Covid siano persistenti. Mi ricordo gli effetti di quando l'ho avuto e da allora allenarsi è stato diverso. Il livello di fatica è diverso, mette davvero alla prova".
    "Io continuo ad allenarmi e prepararmi nel modo migliore - ha aggiunto l'inglese -. Oggi chissà cosa è stato. Forse un problema di idratazione, non so, ma non lo avevo mai provato prima. Ho avuto qualcosa di simile a Silverstone, ma questa volta è stato molto peggio".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza