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F1: l'incidente di Alonso a Montmelo' VIDEO

Dennis: 'Fernando svenuto dopo, nessun malfunzionamento McLaren'

Fernando Alonso "dopo la collisione è rimasto privo di coscienza per qualche secondo" all'interno della sua monoposto. Sono le parole del team principal McLaren, Ron Dennis, che ha fatto il punto sull'incidente in una conferenza stampa a Barcellona. Dennis ha aggiunto di aver contattato la Fia per dare il via alle indagini sulla dinamica, aggiungendo che i dati rilevati sulla monoposto incidentata hanno "escluso un malfunzionamento".

La partecipazione di Fernando Alonso al Gp d'Australia, gara d'apertura del Mondiale 2015 in programma tra due settimane, è in forse: lo ha ammesso Ron Dennis, team principal della scuderia, precisando che "al momento è troppo presto per poter garantire che Fernando sarà pronto alla partenza di Melbourne". Secondo Dennis, accompagnato dal CEO Eric Boullier, Alonso ora sta bene ma resterà un paio di giorni di riposo per precauzione. "Fernando avrebbe voluto tornare ai test - ha detto Dennis - ma i medici gli hanno detto di riposare e tenere la salute sotto controllo. Non ci sono scadenze per il ritorno di Fernando, i medici dovranno decidere. Sarà quando diranno che tutto è perfetto".

Restano dubbi sulla dinamica - Fernando Alonso lascia l'ospedale, ma i dubbi su quanto accaduto al pilota della McLaren nell'ultimo giorno della scorsa sessione di test della Formula 1 a Montmelò restano. Lo spagnolo, ricoverato al General Hospital de Catalunya di Barcellona da domenica e dimesso oggi intorno alle 14:30, ha lasciato la struttura sanitaria in auto senza rilasciare dichiarazioni ai tanti cronisti che lo attendevano. Ora l'asturiano trascorrerà un periodo di riposo assoluto nella sua villa ad Oviedo raggiunta grazie ad un elicottero. Un epilogo, con tre giorni di ricovero in tutto per l'incidente capitato ad Alonso tra la curva 3 e la 4 del circuito catalano, che lascia in piedi ancora diversi interrogativi su quanto veramente successo poco dopo mezzogiorno al pilota spagnolo che conduceva la sua nuova McLaren al Montmelò. Dubbi che, nonostante il comunicato della casa di Woking che dà la colpa di quanto accaduto a ''forti raffiche di vento'', evidentemente sono venuti alla stessa federazione automobilistica internazione che ha deciso di indagare, rispettando comunque quanto prevede la prassi in questi casi, su quanto accaduto all'ex ferrarista chiedendo informazioni in accordo con la McLaren. Scuderia inglese che in vista dei nuovi test che prenderanno il via da domani (quattro giorni, gli ultimi prima del via della stagione a Melbourne in Australia il 15 marzo) ha ufficializzato quanto ormai era chiaro da tempo: Alonso non prenderà parte all'ultima sessione di prove prestagionali, in programma sempre al Montmelò dal 26 febbraio al 1 marzo e sarà rimpiazzato dal danese Kevin Magnussen, terzo pilota della scuderia e titolare l'anno scorso. Il rientro di Alonso nell'abitacolo della nuova McLaren targata Honda dovrebbe essere quindi fissato, salvo nuovi colpi di scena, per il primo Gran Premio della stagione all'Albert Park di Melbourne. Insieme a Magnussen domani sul circuito vicino a Barcellona si ripresenterà tutto il resto del Circus compresa la Ferrari che fin qui ha ben impressionato nei test invernali nonostante un anno appena passato definito disastroso dal presidente Sergio Marchionne e non tante speranze di riuscire ad ottenere subito nella stagione 2015 risultati di rilievo. La scuderia di Maranello alternerà i suoi piloti: il finlandese Kimi Raikkonen sarà alla guida della SF15-T nelle giornate di giovedì e sabato, mentre il quattro volte campione del mondo tedesco Sebastian Vettel guiderà la vettura nelle giornate di venerdì e domenica. 

McLaren: incidente causato dal vento, niente svenimenti o avarie - Passata la domenica di paura, Fernando Alonso e la sua McLaren-Honda sono stati passati al microscopio per capire cause ed effetti del brutto incidente capitato ieri sul circuito catalano del Montmelò e i risultati, stando a quanto ha fatto sapere la scuderia inglese, sono confortanti: lo spagnolo, ancora ricoverato a Barcellona non ha riportato alcuna seria conseguenza nell'impatto, che è stato provocato da una "raffica di vento" e non da problemi o difetti della vettura. Dall'Hospital General de Catalunya, è stato peraltro lo stesso ex ferrarista, "blindato" da ieri nel reparto di terapia intensiva, a tranquillizzare i suoi tifosi facendo pubblicare sui social una foto che lo ritrae sorridente e a pollice alzato accompagnata da un "Grazie a tutti per il vostro sostegno!". La botta è stata forte ma non sembra abbia intaccato l'umore dello spagnolo, che però dovrà attendere almeno fino a domani prima di uscire dall'ospedale, mentre la sua presenza al circuito di Barcellona per la terza e ultima sessione di testa pre-Mondiale, in programma dal giovedì a domenica ancora al Montmelò, è ancora in forse e verrà decisa all'ultimo. Gli esami medici, ma anche e soprattutto le analisi della vettura e dei dati della telemetria, hanno escluso - ha sottolineato la McLaren in un lungo comunicato diffuso nel pomeriggio - che Alonso avesse perso conoscenza "prima, durante o dopo l'impatto". Da Woking hanno tenuto soprattutto a smentire un appannamento o un vero e proprio svenimento del pilota al volante, causato magari, come era girata voce, da una scarica elettrica. "L'incidente non è stato causato da alcun danno meccanico, cedimento aerodinamico o problema elettrico legato all'Ers - ha spiegato ancora la McLaren . Quanto ad una possibile perdita di conoscenza, non è vero. Il pilota stava scalando le marce e stava frenando al massimo fino al primo impatto, cose impossibili se avesse perso conoscenza". Cos'è successo, quindi? Stando alla scuderia, la Mp4/30 di Alonso è uscita di pista per una forte raffica di vento tra la curva 3 e la 4, andando poi a sbattere sul muretto. Sempre il vento avrebbe causato un'analoga uscita di pista a Sainz junior. Non ci sarebbe, quindi, nessun mistero, ma a meno di settimane dall'inizio del Mondiale, l'esordiente McLaren-Honda rischia di trovarsi ancora più in ritardo all'appuntamento in gara

La dinamica dell'incidente - Momenti di paura sul circuito di Montmelò per Fernando Alonso, autore di un incidente che ha assunto i contorni del giallo per le sue modalità. Poco prima di mezzogiorno, il pilota spagnolo della McLaren è uscito di pista per ragioni ancora tutte da spiegare, tra la curva numero 3 e 4, finendo sulla via di fuga interna, urtando le barriere e danneggiando pesantemente la monoposto. E subito e' scattata la macchina dei soccorsi con l'ex ferrarista immobile nel suo abitacolo, trasportato dopo poco nel più vicino ospedale di Barcellona. Nel frattempo sia la Fia sia il fisioterapista dell'asturiano hanno rasserenato tutti assicurando che ''è cosciente e sta bene''. Testimone oculare dello strano incidente capitato ad Alonso è stato proprio l'uomo che lo ha sostituito alla Ferrari dall'inizio di questa stagione: mentre la McLaren dello spagnolo usciva dal tracciato, la Rossa di Sebastian Vettel stava sopraggiungendo. "Alonso andava piano - ha spiegato il tedesco quattro volte campione del mondo - ha fatto una manovra strana: è andato a destra verso il muro e lo ha urtato un paio di volte. A quel punto l'ho perso di vista". Arrivato all'ospedale generale di Cataluna l'ex ferrarista è stato sottoposto alla Tac che ha dato esito negativo come assicurato anche dal suo 'padrino sportivo' Flavio Briatore: ''Fernando è ok, tutti i test sono negativi. Solo un pò di riposo e poi più forte che mai..Vamos''. Resta però un alone di mistero su quanto sia accaduto, un errore, un cedimento meccanico o un malore le prime ipotesi. E se la McLaren non ha ancora chiarito le cause dello schianto, a fare un po' di luce su quanto accaduto ci ha pensato Garcia Abad, agente dello spagnolo, che ha smentito l'ipotesi di un mancamento: ''smentisco che Alonso si sia sentito male prima dell'incidente. Tutto è accaduto in una situazione normale e smentisco anche qualsiasi colpa della macchina. Ha perso grip ed è uscito di pista. La telemetria della macchina dice che stava girando da sinistra verso destra poi è stato spinto improvvisamente verso bordo pista, c'era molto vento, un incidente come ne capitano tanti in F1''. L'agente dell'ex pilota della Ferrari ha poi spiegato come Alonso sia ''andato in ospedale per precauzione, hanno fatto tutti gli esami del caso, e sono andati bene. Lo scontro con la recinzione ha causato tutto il resto. Resterà in osservazione per le prossime 24 ore secondo il protocollo medico''. E mentre tutto il Circus era in attesa di avere buone notizie sullo stato di salute di Alonso (''in bocca al lupo Fernando'', il tweet d'auguri della Ferrari) l'ultima giornata di test è andata avanti regolarmente con la Lotus di Romain Grosjean più veloce di tutti con il tempo di 1'24''067. Il francese ha preceduto la Mercedes di Nico Rosberg (1'24.321) e la Red Bull di Daniil Kvyat (1'24''941). Solo settima la Ferrari di Sebastian Vettel (1'26''312), mentre la McLaren di Alonso, fermato a metà sessione dall'incidente, ha segnato il nono e ultimo tempo con solo 20 giri all'attivo (1'27''956). I prossimi test, gli ultimi prima del via della stagione in Australia all'Albert Park di Melbourne, si correranno sempre al Montmelò da giovedì a domenica prossima.   

 

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