Dopo la "doppietta italiana" nelle
due giornate inaugurali è doppietta SD Worx nella terza tappa
del Giro d'Italia Women, la Sabbioneta-Toano da 113 chilometri
nonché primo arrivo in salita della corsa rosa femminile: Niamh
Fisher-Black precede la campionessa del mondo Lotte Kopecky e
Juliette Labous (DSM Firmenich) con Elisa Longo Borghini (Lidl
Trek) quarta e ancora in maglia rosa.
Nel suo piccolo Niamh Fisher-Black ha fatto la storia.
Vincendo a Toano, infatti, l'atleta della SD Worx-Protime è
diventata la prima neozelandese a vincere una tappa al Giro
d'Italia Women. Dev'essere una bella sensazione essere la
pioniera di qualcosa per il proprio Paese, anche perché è vero
che parliamo di un Paese poco abitato e remoto (dall'Italia, non
c'è posto più lontano della Nuova Zelanda), ma i Kiwi sono ormai
da diversi anni in grande ascesa nel ciclismo. Sopratutto in
pista, ma anche in strada si stanno facendo sempre più largo,
anche nelle corse più importanti.
Niamh è sorella di Finn, corridore della UAE Team Emirates,
appena 16 mesi più giovane di lei. Quando erano piccoli i due si
sfidavano continuamente e a forza di farlo hanno scoperto di
avere un talento enorme. Raggiunta la maggiore età hanno dovuto
emigrare in Europa, prima è toccato a Niamh nel 2019, che ha
trovato casa con la danese Bigla, e poi a Finn, scelto dalla
formazione di sviluppo della Jumbo-Visma. Ad oggi, Niamh ha
vinto 5 corse, Finn 4.
Pur senza pendenze impossibili, la salita di Toano ha messo
in chiaro che le grandi favorite per conquistare la Maglia Rosa
finale sono 3: Elisa Longo Borghini, Lotte Kopecky e Juliette
Labous. La piemontese non ha perso un colpo fino a questo
momento, ma Kopecky le ha comunque portato via 12 secondi di
abbuoni tra ieri e oggi, sintomo che la corsa potrebbe decidersi
su qualsiasi dettaglio. Siamo solo all'inizio, ma l'equilibrio è
sottile. Ogni tappa potrebbe essere quella buona per tentare il
colpaccio.
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