"Ogni giorno, soprattutto con la
maglia rosa indosso, tutti i tifosi urlano il mio nome per
strada. Mi sono reso conto oggi che sentire il mio nome per 212
chilometri è davvero una cosa pazzesca". Tadej Pogacar è
meravigliato e al tempo stesso felice del trattamento che gli
stanno riservando gli appassionati di ciclismo lungo le strade
del Giro d'Italia.
"Oggi - racconta ai microfoni della Rai - ho lanciato la
volata, cosa che non sono tanto abituato a fare, a Molano anche
se poteva andar meglio. Ho provato ad aiutarlo come lui sta
aiutando me tutti i giorni e ho cercato di restituirgli il
favore. Ma la volata è stata un po' troppo corta". "Lui comunque
- aggiunge la maglia rosa - ha fatto un ottimo lavoro ma non è
stato facile con questo finale per i velocisti Tutti volevano
essere davanti ma bisognava essere in ottima forma, come
d'altronde lo è Molano". "Cercheremo di vincere qualche tappa -
conclude Pogacar - nei prossimi giorni. Ora c'è un giorno di
riposo e visto che siamo a Napoli ne approfitterò per mangiare
una bella pizza. Non vedo l'ora".
Jonathan Milan è deluso per la vittoria sfumata all'ultimo
metro. "E' stata una giornata impegnativa - dice - e nel finale
ho cercato di tenere duro e di non perdere terreno sulle salite,
negli strappettini". "Sapevo - aggiunge il ciclista italiano oro
olimpico nel quartetto a Tokyo - che sarebbero diventato
veramente faticosi per me tutti questi attacchi e sospettavo che
sarebbe accaduto in questo finale. I ragazzi mi hanno
accompagnato al meglio possibile. Sono partito con il mio sprint
ma forse mi sono mancate un filino le gambe nel finale".
"Sono partito sulla destra e poi mi sono spostato sulla
sinistra. Penso che ho sbagliato - conclude Milan - perché ho
lavorato un po' di più. Con il senno di poi dico che forse se
non avessi sbagliato avrei vinto. Mi dispiace per questo
piccolo errore nel finale - conclude - e dispiace perché anche i
ragazzi hanno fatto tanto per me nel finale e avrei voluto
concludere la giornata prima del giorno di riposo nel migliore
dei modi".
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