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Calcio: arbitri, segno nero sul viso per dire no alla violenza

Calcio: arbitri, segno nero sul viso per dire no alla violenza

Presidente Aia Pacifici: "Le condanne morali non bastano più"

ROMA, 05 dicembre 2024, 13:50

Redazione ANSA

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Un segno nero sul viso per dire no alla violenza. Dopo l'annuncio di ieri del presidente dell'Aia Carlo Pacifici sull'imminenza di importanti prese di posizione contro la violenza sui direttori di gara, arriva il dettaglio da parte dell'Associazione di categoria: nel fine settimana tutti i fischietti italiani - fa sapere in una nota l'Aia - scenderanno in campo con un segno nero sul volto per dire no ad un fenomeno sempre più preoccupante, che nell'episodio più recente ha causato la frattura del gomito ad un giovane impegnato in una partita di Terza Categoria.
    "Mostrare a tutti questo segno, dalla Serie A fino ai campionati dilettantistici e giovanili, ha l'obiettivo di sensibilizzare gli sportivi su questa vera piaga sociale - ha ribadito Pacifici - La violenza sugli arbitri è un fenomeno che deve far sentire coinvolti tutti gli attori del calcio e dello sport in generale. I nostri associati, scendendo in campo con questo tratto nero, vogliono inoltre mandare un messaggio di solidarietà ai colleghi che sono stati vittima di queste violenze. La recente aggressione, subìta da un arbitro in Terza Categoria laziale, rappresenta solo l'ultimo caso di un trend preoccupante che necessita una profonda riflessione anche da parte delle Istituzioni con atti formali. La violenza non è mai giustificabile e deve essere combattuta da tutti - ha concluso Pacifici - Le condanne morali infatti non bastano più, servono gesti forti e concreti per debellare questo indegno fenomeno sinonimo di odio e violenza. Tutti devono infatti sentirsi coinvolti ogni volta che viene toccato un arbitro".
   

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