La dura legge del legamento crociato ha colpito anche Zapata.
E sono mesi maledetti nel mondo del calcio, perché la lista è sempre più lunga: la città della Mole è stata colpita per due volte tra lo juventino Bremer e il capitano granata appunto, ma anche in giro per l'Europa c'è il City che deve fare i conti con il dramma Rodri, il Barcellona che ha perso il portiere Ter Stegen e il Real che non avrà Carvajal per diversi mesi.
Tra dinamiche più o meno simili, come quelle che hanno riguardato i due calciatori delle torinesi, sotto accusa c'è tutto il sistema, con un calendario fitto e che non permette riposo. Le competizioni sono sempre di più e sono sempre più lunghe, le gare più ravvicinate e pure nei periodi di sosta dei campionati, ci sono comunque le nazionali.
Gli allenatori si dividono in diverse correnti di pensiero sul tema: Thiago Motta non si sbilancia, Spalletti non vede problemi e Ancelotti ha già alzato la voce. "E' vero che si gioca tanto, ma lo sapevamo dall'inizio e non so se gli infortuni dipendano dal calendario o dalla sfortuna" ha spiegato il bianconero; "Per me non si gioca troppo, bisogna essere attrezzati per giocare molto" uno dei passaggi dell'ultima conferenza del ct azzurro; "Se non si inizia a pensare che i giocatori si fanno male perché si gioca troppo, abbiamo un problema" aveva tuonato il tecnico del Real un mese fa.
Nel caso specifico di Zapata, però, non può essere colpa di un calendario fitto, visto che il Toro non ha impegni europei. E l'obiettivo dei granata di tornare a disputarli va ridimensionato: Vanoli ha perso il suo capitano e il suo leader, ma soprattutto uno che da quando è sbarcato sotto la Mole ha messo la firma su 15 dei 47 gol totali della squadra, quasi un terzo.
"Lesione del legamento crociato anteriore, del menisco mediale e del menisco laterale" è la terribile diagnosi degli esami. Gli esiti sono arrivati già all'ora di pranzo, il capitano si era presentato alla clinica Fornaca accompagnato dalla moglie e dai dirigenti Vagnati e Moretti. Zapata si sottoporrà ad intervento chirurgico già nei prossimi giorni, poi inizierà il lunghissimo percorso riabilitativo.
E quanto durerà? E' molto complicato fare previsioni, considerando anche ciò che è successo con Schuurs, fermo da quasi un anno soltanto per la lesione del legamento crociato, ma senza interessamento di menisco mediale e laterale come il colombiano e pure di dieci anni più giovane. La stagione può ritenersi conclusa qui, ma per Zapata serviranno anche riflessioni ulteriori: ad aprile compirà 34 anni e bisognerà vedere come reagirà un peso massimo come lui.
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