Il Napoli batte il Como 3-1 LA CRONACA
Il Napoli sempre più targato Antonio Conte batte il Como e tenta la fuga in testa alla classifica, in attesa della risposta delle avversarie. La gara per gli azzurri non è per niente facile perché il Como si conferma una formazione solida e dotata di schemi validi messi a punto da Fabregas e di grandi qualità tecnico-tattiche. La superiorità della squadra di casa si vede solo nella ripresa perché nel primo tempo è il Como a dare spettacolo e a dominare il campo.
Le cose si mettono subito bene per il Napoli che dopo appena 25 secondi di gioco è già in vantaggio. McTominay si addentra in area di rigore, riceve il pallone da Lukaku, controlla e lo spedisce in rete con una conclusione rasoterra. L'idea che per gli azzurri la partita possa trasformarsi in una passeggiata si fa largo nella mente dei tifosi, che in 50mila riempiono il Maradona per sostenere la squadra nel tentativo di fuga in vetta alla classifica, ma si tratta di una convinzione che in pochissime battute si rivela falsa. E' infatti la squadra di Fabregas a prendere subito in mano il pallino del gioco e a riversarsi nella metà campo avversaria, servendosi di una straordinaria fluidità nel gioco e mettendo in mostra manovre avvolgenti che mettono continuamente in difficoltà gli uomini di Conte. Nico Paz conduce le danze e sfiora due volte il gol con altrettante conclusioni di sinistro a giro dalla distanza, la prima delle quali sfiora il palo alla destra di Caprile e la seconda lo colpisce in pieno.
Il Napoli è lento nelle coperture e non esercita la solita pressione aggressiva sui portatori di palla avversari. I centrocampisti di Conte sono poco attenti anche nella chiusura delle linee di passaggio e Lukaku e Kvaratskhelia rimangono del tutto assenti dal gioco che si sviluppa sempre dalla parte opposta del campo rispetto al fronte offensivo dei padroni di casa.
I tempi per il meritato pareggio per i lariani sono ormai maturi quando Strefezza, con un diagonale rasoterra da destra, coglie il bersaglio al 42'.
Nell'intervallo è presumibile che l'intervento di Conte sia intenso perché il Napoli ritrova l'aggressività che aveva smarrito. I risultati concreti di questo mutato atteggiamento si vedono dopo sette minuti. Olivera recupera il pallone ai limiti dell'area di rigore e scambia con Lukaku. L'uruguaiano entra in area e viene toccato da dietro da Roberto. L'arbitro assegna il calcio di rigore che Lukaku trasforma.
La partita diventa molto più equilibrata di quanto non fosse stata nel primo tempo anche perché Lobotka prende in consegna Nico Paz e il contributo dello spagnolo al gioco dei comaschi si riduce sempre di più con il passare dei minuti.
Nel finale di gara Conte fa entrare Mazzocchi e si schiera con la difesa a cinque. A cinque minuti dalla fine è Neres a mettere il sigillo sulla gara degli azzurri. Il brasiliano riceve il pallone da Lukaku (un gol e due assist per il belga) e lo spedisce in fondo alla rete con un rasoterra sull'uscita di Audero. Lo stesso Neres nel recupero sfiora il gol del 4-1 che avrebbe condannato il Como a una punizione troppo severa.
Conte: 'Avrei messo la firma per essere a 16 punti dopo 7 giornate'
"A inizio campionato avrei messo la firma per 16 punti dopo 7 giornate. Essere primi alla sosta fa piacere, soprattutto per la mia famiglia che mi sta accanto. I tifosi non devono lasciarsi condizionare da un risultato. Dobbiamo capire i nostri obiettivi, il nostro percorso. Apriamoci comunque a quest'entusiasmo, non vogliamo chiuderci a riccio". Antonio Conte è soddisfatto della sua squadra e della conferma in vetta alla classifica grazie alla vittoria con il Como.
"Mi è molto piaciuta la partenza -osserva - anche perché abbiamo trovato subito un gol che deriva da una situazione studiata in allenamento. poi abbiamo cercato di rimanere in gestione ma il ritmo, nonostante che ci alleniamo tanto per essere sempre intensi, è un po' calato".
"Nel primo tempo - spiega Conte - abbiamo concesso tre conclusioni pericolose da fuori aria e così è venuto anche il gol. Nell'intervallo abbiamo cambiato qualcosa a livello tattico anche perché loro creavano una eccessiva superiorità a centrocampo. Siamo riusciti ad essere più aggressivi nei più compatti e a gestire la palla in maniera migliore. Abbiamo vinto meritatamente contro una squadra molto ben attrezzata, quella che in Serie A sta meglio di tutti".
"Mi è piaciuto molto il secondo tempo dei miei ragazzi - aggiunge il tecnico del Napoli - sia per personalità che per il carattere dimostrato. Anche a livello tattico siamo stati abbastanza bravi. Nella ripresa siamo riusciti ad essere più incisivi negli scontri e nei duelli. Nell'intervallo avevo fatto notare ai miei che su 22 duelli ne avevamo vinti soltanto otto. Poi la situazione è cambiata e questo mi fa molto piacere perché significa che nelle difficoltà siamo in grado di modificare la situazione". "Credo dunque - conclude - che da questa partita siano arrivate risposte importanti".
Cesc Fabregas è deluso per il risultato ma non per il gioco espresso dalla sua squadra. "Abbiamo giocato bene nei primi 60 minuti - dice - non solo nel primo tempo, ma poi il Napoli è cresciuto. A noi manca un po' di cattiveria. Siamo ancora giovani e dobbiamo essere più furbi anche se in generale siamo sulla strada giusta".
"Ora - aggiunge il tecnico del Como - è importante non mollare, d'altronde siamo solo all'inizio. Se perdi 3-1 e si cambia non ha senso. Faremo il possibile per battere il Parma".
"Ho visto un buon Napoli dopo 60 minuti - dice ancora Fabregas - e un grande Napoli dopo il terzo gol. Dobbiamo essere più bravi e più forti in tutte le fasi del gioco e non commettere errori banali. E' successo col Bologna, anche a Verona. Dobbiamo essere tranquilli di testa".
Fabregas infine si sofferma sulla prestazione di alcuni protagonisti della gara. "Nico Paz - conclude - l'ho visto pronto fisicamente. Il mio progetto era di farlo crescere in due o tre mesi, ma ho visto subito le sue qualità. Neres è fortissimo. Lobotka mi fa impazzire, se me lo dessero giocherei volentieri con undici Lobotka".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA