Dopo Milan e Bologna, anche la Fiorentina continua a zoppicare in una serie A che vede molte big in difficolta'. I viola rimontano due gol e arpionano il pari nel finale con Gosens contro il Monza nel derby personale di Palladino. I tanti cambi operati nel mercato, e non ancora metabolizzati, dalle squadre che aspirano all'Europa, favoriscono invece la conferma di alcune sorprese: dopo Torino ed Empoli, anche il Verona riprende la sua corsa. Dopo il successo a Napoli, e la sconfitta con la Juve, si impone nettamente in casa del Genoa.
A viaggiare col vento in poppa e' la favorita che non delude mai, l'Inter di Inzaghi che, in attesa dei gol di Lautaro e Taremi, sfrutta la vena di Thuram, sempre piu' centrale in uno schema nerazzurro che ha certezza consolidate in difesa e a centrocampo. Fa una figuraccia invece l'Atalanta di Gasperini, falcidiata da infortuni ma in evidente ritardo di condizione dopo un tumultuoso mercato. E' una polveriera invece il Milan, che si salva da un catastrofico ko contro una Lazio in crescita, ma la posizione di Fonseca e' sempre piu' in discussione anche per i rapporti tesi con Leao e Teo Hernandez, che sono restati in dispare durante il cooling break all'Olimpico. Risorge dal ko nel recupero contro un ottimo Parma il Napoli grazie a Lukaku e Anguissa, ma soprattutto per l'errore di Pecchia, costretto a sostituire con un difensore il portiere espulso con le 5 sostituzioni operate gia al 27' st. Continua a stupire il Torino di Vanoli che, nonostante le cessioni importanti, e' alla pari con l'Inter grazie al successo di misura su un generoso Venezia. I due pari iniziali e la sofferta qualificazione in Conference non erano un'illusione ottica. la Fiorentina di Palladino, al terzo pareggio, e' un cantiere aperto, ma la serie A non aspetta e il Monza ne approfitta strappando un punto dopo essersi illuso di poter vincere con due gol di vantaggio. Troppi i cambi e scarso amalgama tra i viola: Biraghi centrale si fa anticipare dal mestiere di Djuric, poi la classe di Daniel Maldini confeziona il raddoppio (colpisce anche un palo). I viola si gettano all'assalto e rientrano in gara con Kean. Nella ripresa le difficolta' permangono ma nel forcing finale Gosens, appena arrivato, di testa trova il pari.
Il Verona fa sul serio e alla distanza prende le misure al Genoa confezionando la seconda vittoria in trasferta. Dopo un primo con traversa di Vasquez e alcune occasioni di Messias, passano gli ospiti con Tchatchoua. Poi un discutibile mani in area di Thorsby procura un rigore che Tengstedt trasforma. E per Gilardino e' il primo stop.
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