Il cantiere Milan scricchiola dopo solo due giornate di campionato. Nonostante Fonseca cambi molto rispetto alla deludente sfida con il Torino, al Tardini arriva per lui uno stop pesante. La matricola Parma passa per 2-1 grazie alle reti di Man e Cancellieri, il Milan invece si ferma ad un gol, quello di Pulisic al 21' della ripresa.
In verità i rossoneri di occasioni ne costruiscono eccome, molte pericolose, ma gli emiliani in contropiede potrebbero segnare ancora tanto. E alla fine non rubano nulla in una partita, al di la del risultato, bellissima.
Fonseca si ferma, nonostante il ritorno all'antico, con ben cinque novità rispetto al match col Torino. In mezzo al campo c'è questa volta Rejinders al fianco di Musah, Pulisic e Leao sulle fasce con Loftus-Cheek (ecco il ritorno al passato) in cabina di regia alle spalle Okafor. Morata, fermo ai box per un problema muscolare, sta a guardare in tribuna. In difesa un cambio: Strahinja Pavlovic (debutto per il serbo ex Salisburgo) nel ruolo di centrale.
Pecchia si affida invece allo stesso undici che ha pareggiato nel debutto con la Fiorentina. Bonny quindi punta avanzata con Man e Mihaila pronti a sfruttare la loro velocità sulle fasce.
Un undici gialloblù che al primo affondo va subito in rete.
Un minuto e mezzo e Man, lasciato solo sulla sinistra in area di rigore, insacca di potenza. Un'azione da manuale per la formazione di Pecchia che inizia sulla destra con Estevez e Valeri che scodella al centro dove i difensori del Milan si azzuffano per contrastare Bonny dimenticandosi l'attaccante rumeno.
Il Milan prova a reagire ma conquista solo due calci d'angolo. Il Parma invece è decisamente più tonico ed arriva sempre prima sulla palla. Così per vedere il Milan al tiro bisogna così aspettare sino al 21' quando Hernandez, al volo di sinistro, mette ampiamente a lato, più pericoloso Loftus-Cheek un minuto dopo ma la sua conclusione potente è deviata in angolo. La squadra di Fonseca alza il baricentro e per due volte alla mezz'ora va vicina al pareggio con Okafor e Pavlovic ma Suzuki è pronto alla deviazione. Al 37' il difensore serbo di testa mette invece a lato. Il Milan pressa, ma rischia di subire in contropiede prima al 42' con Sohm che spreca a lato, poi al 44' con Man che si fa anticipare in area piccola da Pavlovic e infine al 48' con Mihaila che perde tempo e si fa recuperare.
La ripresa inizia senza sostituzioni con il Milan, come successo nella seconda parte del primo tempo, che tiene palla ma rischia le ripartenze avversarie. Al 4' Okafor colpisce alto e poco dopo Pulisic si fa respingere da Suzuki, nel mezzo altra galoppata di Mihaila che però perde il tempo giusto per il tiro a rete. Troppo lento al tiro anche Okafor al 12' e la conclusione, contrastata da due avversari, finisce ampiamente a lato.
Al 15' il Milan subisce pure il bis con Bonny che insacca su assist di Bernabé ma i rossoneri si salvano: l'attaccante crociato è in fuorigioco. Due minuti dopo Man invece mette di un nulla a lato. Al 21' il gol dei rossoneri. Leao si libera sulla sinistra in area di rigore e trova ben piazzato Pulisic. La difesa del Parma, per la prima volta, non è attenta e l'americano fa 1-1.
Le squadre si allungano e la fatica si fa sentire così inizia la girandola dei cambi. Nel Parma Pecchia getta nella mischia Almqvist e Cancellieri, i due acquisti di punta del mercato. Ed ha ragione. Al 32' il primo si invola sulla destra dove non trova avversari e il suo assist in area per il secondo è impeccabile, all'ex Empoli non resta che depositare in rete alla destra di Maignan. Il Milan finisce ko e il suo assedio finale non fa paura agli emiliani.
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