Il momento della verità è arrivato. A
tre mesi dall'inizio del cammino verso Euro 2025 e dopo 15
giorni di ritiro, la nazionale femminile è pronta a giocarsi la
qualificazione diretta al torneo negli ultimi due decisivi
impegni del Gruppo 1. Domani la sfida con l'Olanda a Sittard e
martedì quella con la Finlandia a Bolzano: 180 minuti che
stabiliranno se l'Italia, terza per peggior differenza reti
rispetto alla Norvegia, otterrà subito pass per la Svizzera o se
invece dovrà passare dai play off, in autunno.
"Ci stiamo preparando curando ogni particolare. La squadra
scenderà in campo con la voglia e l'orgoglio di poter fare una
grande impresa - ha esordito Andrea Soncin nella conferenza
stampa della vigilia -. In questo raduno siamo stati tanto
insieme e questo ci ha permesso di conoscerci ancora più a
fondo. Abbiamo affrontato vari temi e anche alcune
problematiche, è stato uno scambio utile e le ragazze hanno
risposto alla grande: se ho convocato 33 calciatrici è perché
tutte hanno dimostrato di voler far parte del gruppo".
Il ct è certo che sarà un'altra partita rispetto a quella
disputata il 5 aprile a Cosenza. Davanti ai propri tifosi, con
il contributo della stella Miedema, assente all'andata, e con la
consapevolezza che tre punti garantirebbero il biglietto per la
Svizzera, è lecito aspettarsi un Oranje con una tonalità più
intensa. "Sarà un match diverso - ha aggiunto Soncin - per
l'importanza che assume e per la gestione delle emozioni, ma
l'applicazione e la disponibilità delle ragazze è sempre la
stessa. Sappiamo di poter determinare contro chiunque. Siamo
concentrati sulla nostra identità, tattica e mentale: dovremo
fare la nostra partita ed essere bravi a leggere i momenti".
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