La montagna europea partorisce un
topolino: dopo 36 partite si esaurisce la fase a gironi. Tanta
fatica per eliminare otto squadre su 24. Qualche partita
dell'ultimo turno sembra avere il sapore del biscotto mentre le
squadre già qualificate, lecitamente ma non sportivamente,
hanno affrontato la terza gara con la formazione b. Erano tante
le aspettative per i protagonisti più acclamati, e molte sono
state disattese. Ci sono i bocciati, già eliminati, e i
rimandati, che potranno riscattarsi a partire dagli ottavi.
Tra i flop definitivi spiccano BROZOVIC e MILINKOVIC-SAVIC,
il cui esilio dorato nei ricchi tornei arabi ha lasciato il
segno. L'ex interista è apparso più lento del solito e meno
ispirato, l'ex laziale l'ombra dello splendido tuttocampista
ammirato per tanti anni nella Lazio. Nella Croazia anche il
blasonato GVARDIOL ha faticato parecchio, nella Serbia VLAHOVIC,
apatico, ha fatto riaffiorare dubbi tra i tifosi juventini. Più
sfortunato (per l'infortunio) che insufficiente nella Polonia
LEWANDOWSKI, all'ennesimo fallimento nelle competizioni per
nazionali.
Inferiori alle attese anche la prova di ASLLANI con l'Albania
e MCTOMINAY con la Scozia. Fuori a quattro punti l'Ucraina anche
per le prestazioni modeste del goleador del Chelsea MUDRYK. Il
portiere del Real LUNIN ha perso il posto dopo due gravi errori
nella prima gara. Una doppio giallo del viola BARAK ha
contribuito all'eliminazione della Repubblica Ceca.
Proveranno a risalire la china molti rimandati della prima fase.
Nel Belgio LUKAKU si è visto annullare dal var tre gol, ma molti
ne ha sbagliati non assecondando gli ispirati Doku e De Bruyne.
Male anche il quotato TROSSARD. Nell'Olanda VAN DIJK è apparso
in gravi difficoltà, nella Danimarca finora modesto l'apporto di
HOJLUND. Il Portogallo fila spedito anche se LEAO continua a
inanellare prestazioni senza nerbo. Nella contestata Inghilterra
male ALEXANDER-ARNOLD mentre BELLINGHAM ha esordito col botto
per poi offrire due prestazioni scialbe. La Francia avanza al
rallentatore anche per le prove alterne di due pilastri come
RABIOT e GRIEZMANN. Qualche sbavatura anche per l'ottima
Germania per le difficoltà incontrate con la Svizzera dai
centrali RUDIGER e TAH. Nell'Italia sono mancati all'appello gli
esterni DI LORENZO e DI MARCO e il goleador SCAMACCA. Ha un
rendimento alterno poi il regista JORGINHO che ritroverà la
Svizzera con la volontà di cancellare i fantasmi dei due rigori
sbagliati che costarono agli azzurri la partecipazione ai
mondiali del Qatar.
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