"La sfida con il Milan è come ogni
partita molto dura, in Europa dobbiamo concentrarci ora sui
quarti di finale e trattare ogni tappa come una finale". Lo ha
detto il difensore del Napoli Kim Min-Jae al sito Uefa alla
vigilia del match di andata dei quarti di finale di Champions
League.
"E' la prima volta - ha detto - che il Napoli arriva ai
quarti di finale di Champions e stiamo cercando di raggiungere
le semifinali. Io mi sto concentrando su come giocare meglio e
impedire agli avversari di segnare, penso a quello mentre in
città tanti altri dicono che ci stiamo avvicinando alla vittoria
del campionato e che abbiamo il potenziale per vincere la
Champions League: c'è molta pressione. Tuttavia stiamo anche
cercando di godercela il più possibile: quanto ci divertiremo
alla fine sarà determinato dai risultati. Credo di essere
considerato uno dei migliori difensori d'Europa solo perché la
mia squadra sta giocando bene".
Kim parla anche dell'atmosfera che sta vivendo a Napoli nella
preparazione impaziente della festa scudetto: "Per Napoli non
riesco a immaginare la festa, in realtà. Ogni volta che ogni
giocatore esce, i fan corrono per scattare una foto, il che
mostra quanto sia già emozionata questa città. Credo potrebbe
paralizzarsi per lo scudetto. So anche che c'è un murale per me
ma ancora non l'ho visto, ma ho ricevuto molte foto dalla mia
famiglia e dai miei amici. Venire considerato così tanto in
città e sapere che la gente mi ama, mi fa sentire molto onorato
e sento il dovere di impegnarmi sempre di più quando indosso la
maglia del Napoli. E io penso di aver fatto del mio meglio in
ogni partita".
Il sudcoreano parla anche di Spalletti e Osimhen: "Su
Spalletti penso prima di tutto che il suo approccio strategico
influisca, ma il fattore decisivo è la sua passione. Da questo
punto di vista, non ho mai visto un allenatore come lui. La sua
passione supera facilmente quella di qualsiasi altro giocatore.
Ha una grande voglia di vincere, schiera una squadra molto
aggressiva, senza paura di nulla. Osimhen? È estremamente
influente nella squadra, è considerato giustamente uno dei
migliori giocatori al mondo".
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