Luci e ombre a Empoli. Le prime
hanno sorriso al Toro, le seconde hanno deluso i padroni di
casa, in vantaggio 2-0 prima di farsi rimontare due reti negli
ultimi minuti. Cerca di guardare il bicchiere mezzo pieno il
tecnico dell'Empoli Paolo Zanetti: "C'è un po' di rammarico ma
anche l'orgoglio di aver giocato una partita stratosferica
contro una squadra forte. Possiamo giocarcela con tutte. Oggi
c'è stato un calo psicofisico, ma abbiamo preso un punto
importante che ci permette di proseguire con la nostra striscia
positiva tutt'altro che scontata. Questa partita ci insegna che
in Serie A non si può mollare niente". L'allenatore si riferisce
alle sei gare senza subire sconfitta: "Siamo in un momento
importante e lo abbiamo dimostrato. Nel finale siamo calati in
tutto. Anche a livello strutturale. Ho dovuto fare dei cambi e
sicuramente l'uscita di Cacace per crampi ci ha tolto le giuste
distanze". Sulla classifica Zanetti aggiunge: "Sono soddisfatto
a metà, lo sarò del tutto a fine anno se centreremo l'obiettivo.
Il campionato è ancora lungo, manca un girone, i ragazzi mettono
in campo grinta e agonismo ma quello che mi interessa è il
percorso".
Per il Torino parla Matteo Paro, vice di Juric, provato dopo
questo finale emozionante. "Il primo tempo abbiamo sofferto
tanto il gioco dell'Empoli - questa la sua lettura - perché
rubavamo pochi palloni e quei pochi che potevamo giocare non gli
abbiamo giocati bene. L'Empoli è una squadra preparata, abbiamo
sofferto ma poi nel secondo tempo abbiamo aumentato il ritmo, la
squadra ha creato parecchie occasioni. Sul 2-0 non era semplice
rimanere in partita, devo fare un applauso ai ragazzi perché ci
hanno creduto e per come si era messa è un risultato
importante". Un avvio di gara non esaltante per il Toro:
"L'Empoli ha messo in difficoltà tante squadre. Eravamo
preparati per essere pronti su questi lanci lunghi. Nella
ripresa abbiamo aumentato il palleggio, la squadra ha creato i
presupposti per fare meglio e ha avuto occasioni".
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