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Palermo: Baldini, non c'erano più fiducia ed entusiasmo

Palermo: Baldini, non c'erano più fiducia ed entusiasmo

L'ex allenatore si è dimesso ieri con il ds Castagnini

PALERMO, 28 luglio 2022, 12:54

Redazione ANSA

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"Sento di non essere parte del progetto della società e questo non mi consente di lavorare con la giusta mentalità come l'anno scorso. Sento che non posso portare la squadra in serie A, né nel breve né a lungo termine.
    La mia è una scelta ponderata presa col senso di responsabilità che ho verso i tifosi, la città e la squadra". Così nella lettera di dimissioni da allenatore del Palermo di Silvio Baldini, presentata ieri al presidente, Dario Mirri, e al dg, Giovanni Gardini, e da lui letta in una conferenza stampa con l'ex ds Renzo Castagnini per spiegarne le ragioni.
    "L'anno scorso abbiamo vinto i playoff non perché eravamo la squadra più forte, ma il gruppo più forte - ha detto Baldini - e ora quel gruppo non c'è più. Quando dico che non mi sento di essere parte della società significa che ho realizzato che non ci sono più i presupposti per migliorare. Nel mio animo c'era un solo scopo, portare la squadra in serie A. Se non ci sono questi presupposti che devo fare? Non sono uno che si tiene lo stipendio, fa brutte figure nelle prime cinque giornate e si fa cacciare". Baldini ha raccontato di alcuni malumori nel gruppo squadra, "giocatori che pensavano di prendere un ingaggio migliore e poi hanno preso lo stesso della C, persone intorno a me e ai miei collaboratori che non sono felici. Ognuno ha esternato le sue amarezze". "Non accuso il Palermo, il club ha cambiato proprietà e modo di lavorare. Solo che il nuovo modo pretende del tempo e il calcio tempo non te ne dà. Avrei dovuto rassegnare le dimissioni 15 giorni fa, ma non l'ho fatto perché non volevo fuggire".
   

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