Formare arbitri sempre più
specializzati al Var: è uno degli obiettivi annunciati dal
designatore Gianluca Rocchi oggi a Coverciano nel corso
dell'incontro di chiusura della stagione 2021-22. "Vedremo se
proporre al monitor una figura sempre più specializzata,
dividendo i ruoli, una cosa di cui stiamo parlando anche con
Fifa e Uefa. Quanto tempo occorrerà? Qualche stagione - ha
spiegato Rocchi - perché servirà esperienza. Questa possibilità
può aprire una nuova carriera anche agli arbitri che hanno
smesso, fra l'altro tante Federazioni straniere stanno chiedendo
i nostri addetti al Var".
Dal canto suo il presidente dell'Aia Alfredo Trentalange ha
sottolineato la crisi di vocazione (4000 arbitri persi negli
ultimi anni) "anche se il doppio tesseramento ha portato
nell'ultima stagione a 385 nuovi direttori di gara ci cui 15
donne. Sembra un dato risibile vista appunto la difficoltà della
situazione e del sistema ma non è poco. Bisogna trasmettere
sempre più l'aspetto di giustizia della figura dell'arbitro e
non solo i lati negativi". Da segnalare che fra gli arbitri
italiani internazionali c'è chi, come Massimiliano Irrati, ha
diretto nell'ultima annata quasi 90 partite.
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