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Calcio: Sara Gama "con professionismo tutele e crescita per noi"

Calcio: Sara Gama "con professionismo tutele e crescita per noi"

Capitana Juve e Nazionale in Hall of fame: "Orgogliosa"

ROMA, 03 maggio 2022, 13:04

Redazione ANSA

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"Sono orgogliosa di aver contribuito alla crescita del calcio femminile". Sara Gama, capitana della Juventus e della Nazionale è la sesta giocatrice a entrare nella Hall of fame del calcio italiano: è uno dei simboli del pallone declinato al femminile e non ha certo intenzione di fermarsi.
    Gama, che è anche vicepresidente AIC ed ex consigliera federale, raccoglie l'eredità di Morace, Panico, Gabbiadini, Vignotto e Bertolini. Un riconoscimento che risale a due anni fa, ma che a causa della pandemia le verrà consegnato - insieme a Barbara Bonansea, entrata pochi mesi fa - a fine mese: "Sono orgogliosa, significa che ho fatto delle cose buone e mi piace pensare di averle fatte sia dentro che fuori dal campo, dando il mio contributo alla crescita del nostro sport". Nel 2019 Forbes la inserisce tra le cento donne più influenti d'Italia, l'anno dopo viene eletta vicepresidente dell'AIC, prima donna della storia a ricoprire questo incarico, e nel 2021 entra nella Commissione Nazionale Atleti del CONI. "Non mi spaventa avere delle responsabilità - aggiunge - l'ho sempre considerato un grande onore".
    Con la Nazionale ora la sfida con gli europei: "Vogliamo dimostrare la nostra forza all'Europeo e poi a settembre andare a prenderci la qualificazione mondiale. Ci meritiamo questi palcoscenici". Le basi per andare avanti ci sono, e adesso con la svolta del professionismo molto cambierà. "Le calciatrici che giocano e quelle che giocheranno potranno contare su tutele riconosciute, come l'assicurazione e la pensione, è questo il motore che ci ha spinto a lottare per ottenere quello che ci spettava. Dall'altra avremo l'opportunità di lanciare definitivamente questa disciplina, che è una parte del sistema calcio con enormi potenzialità non ancora sfruttate, investendo per poter competere ai massimi livelli e puntare alla vittoria.
    Entrambi gli aspetti hanno un valore enorme e favoriranno lo sviluppo del nostro sport, che andrà a beneficio di tutti, non solo delle atlete. Professionismo vuol dire questo".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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