Un dito medio, ironicamente mostrato da una scimmia, contro il razzismo: è la reazione di Mike Maignan all'ennesimo becero episodio di razzismo che, suo malgrado, lo vede protagonista. Nel mirino ancora il portiere rossonero e il compagno di squadra Tomori che, nei concitati momenti finali della partita contro il Cagliari, sono stati oggetto di insulti razzisti da parte di alcuni tifosi della squadra sarda su cui il procuratore federale della Figc, Giuseppe Chiné, ha aperto un'inchiesta.
Sono già in corso contatti con la Digos, saranno acquisite le immagini e disposte audizioni dei tesserati coinvolti. Maignan si era indicato l'orecchio durante le ultime fase della gara, guardando direttamente gli spalti. Una reazione prima delle tensioni tra giocatori, per poi confessare all'allenatore Stefano Pioli che "non è possibile sentire certi insulti". Il Milan già nella tarda serata di ieri ha preso ufficialmente posizione con un post su Twitter: "Era la giornata contro il razzismo ma abbiamo ancora molta strada da fare e dobbiamo farlo tutti insieme".
Poi nella notte è arrivata anche la reazione di Maignan che ha pubblicato su Instagram la foto di una scimmia che alza il dito medio, accompagnata dalla sigla N.W.A. acronimo di Niggaz Wit Attitudes, storico gruppo hip hop statunitense. Non è la prima volta che Maignan è oggetto di insulti razzisti; già nella sfida dello Juventus Stadium nei minuti prima del fischio d'inizio un tifoso lo aveva bersagliato. Il coro di condanna anche in questo caso è quasi unanime. Il Cagliari nel pomeriggio ha pubblicato le foto di alcuni tifosi allo stadio che esibivano cartelli contro il razzismo. Il Milan però si aspetta conseguenze concrete dopo l'episodio di ieri sera e attende di conoscere gli esiti dell'inchiesta.
Un evento che oscura, ma solo in parte, il momento magico del Milan che si tiene stretto il primo posto in classifica. La vittoria sul Cagliari permette di allungare sull'Inter e mantenere il distacco sul Napoli ora che mancano otto gare alla fine del campionato. Una vittoria di misura, perché i rossoneri dovrebbero segnare di più per evitare finali rischiosi, ma una prestazione convincente per le tante occasioni create e che ha visto un centrocampista - Bennacer - firmare il tabellino. Tanti gol da tutti i reparti, ma per sognare fino alla fine servono le reti degli attaccanti. Ora con la sosta Giroud potrà rifiatare e Pioli lavorare con chi resterà a Milanello. Appuntamento a mercoledì per staccare un po' e liberare la mente prima di preparare la sfida col Bologna e la lunga corsa verso il titolo.
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